Yann LeCun, esperto di intelligenza artificiale di Meta, ha criticato duramente Elon Musk per il suo trattamento dei ricercatori, la sua tendenza all’hype e la diffusione di teorie cospirative.
LeCun ha elogiato i successi di Musk in vari settori, ma ha espresso disaccordo sul modo in cui il miliardario gestisce la ricerca nelle sue aziende, imponendo la segretezza anziché incoraggiare la pubblicazione dei risultati. Secondo LeCun, questo approccio ostacola il progresso scientifico e allontana i talenti.
Inoltre, LeCun ha accusato Musk di fare previsioni esagerate e spesso false sull’intelligenza artificiale e sui veicoli autonomi, creando aspettative irrealistiche nel pubblico.
Le critiche più severe, tuttavia, riguardano le posizioni di Musk su questioni politiche e sociali. LeCun ha definito molte delle sue affermazioni “pericolose per la democrazia, la civiltà e il benessere umano”, citando in particolare le critiche ai media tradizionali e la diffusione di teorie del complotto.
LeCun ha difeso l’importanza di giornalisti professionisti e di una stampa libera per una democrazia funzionante, e ha sottolineato la necessità di moderazione dei contenuti sui social media per contrastare propaganda, incitamento all’odio e disinformazione.
Questo scontro tra due figure di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale evidenzia le tensioni e i dibattiti che accompagnano lo sviluppo di questa tecnologia. Le questioni sollevate da LeCun riguardano l’etica della ricerca, la responsabilità dei leader tecnologici e l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società.