Nonostante l’attuale contesto di crescita economica limitata e persistenti pressioni inflazionistiche, il panorama di Google Cloud in Europa continua a dimostrare una progressione costante. Questo emergere è stato recentemente attestato da un nuovo studio di ricerca pubblicato dalla rinomata società di consulenza e ricerca tecnologica a livello globale, Information Services Group (ISG).
Secondo il rapporto 2023 ISG Provider Lens™ sul Partner Ecosystem di Google Cloud per l’Europa, il panorama dell’ecosistema Google sta vivendo una spinta in termini di espansione dimensionale, diversità di servizi e offerta di soluzioni tecnologiche. Questa crescita è sostenuta da forti collaborazioni tra i fornitori e Google stessa, con una direzione chiara verso l’adozione più ampia della Google Cloud Platform (GCP) per carichi di lavoro e migrazioni di dati di rilievo. Il rapporto ISG sottolinea anche l’implementazione di strumenti di migrazione dati avanzati, i quali agevolano un passaggio sicuro e veloce dei database esistenti delle aziende europee verso la GCP.
Ola Chowning, partner ISG per la regione del Nord Europa, ha affermato: “I fornitori stanno abbracciando con determinazione le crescenti opportunità offerte dal mercato di Google Cloud in Europa. Attraverso investimenti mirati, certificazioni Google Cloud più approfondite e strategie di commercializzazione ben definite, stanno consolidando le loro posizioni e sviluppando specifiche unità aziendali dedicate alla GCP.”
Il rapporto ISG ha rilevato un’impennata nella richiesta di servizi di migrazione e modernizzazione dei dati in tutta Europa. Le aziende cercano nell’analisi dei dati offerta dalla GCP uno strumento per liberare dati di rilievo da silos dipartimentali, integrandoli con fonti dati esterne, ponendo le giuste domande e fornendo risultati significativi ai decisori aziendali. In questo panorama, Google Cloud eccelle grazie alla sua suite di strumenti e soluzioni AI di punta.
Prima di poter applicare tecnologie di intelligenza artificiale avanzata, è essenziale che le piattaforme dati siano standardizzate e modernizzate. In questa fase, i fornitori dell’ecosistema giocano un ruolo fondamentale, proponendo varie strutture di migrazione dati, acceleratori e soluzioni di automazione. Questi elementi favoriscono un passaggio agevole e rapido dei database verso il formato BigQuery su GCP. I fornitori sono inoltre cruciali nell’assistere le aziende nella gestione e conformità dei dati, sviluppando strumenti analitici e dashboard per la visualizzazione dei dati, e identificando scenari di utilizzo specifici per l’IA/ML.
“Le imprese in Europa stanno attivamente esplorando nuove architetture dati”, ha spiegato Jan Erik Aase, partner e leader globale di ISG Provider Lens Research. “Stanno abbandonando i tradizionali data lake e stanno abbracciando strutture dati basate sull’intelligenza artificiale, come mesh e fabric.”
Nel rapporto è inoltre analizzato come l’adozione pervasiva del modello di lavoro ibrido da parte delle aziende abbia incrementato l’utilizzo dei servizi Google Workspace (GWS). I fornitori hanno sviluppato architetture e framework specifici per agevolare la migrazione a GWS.
Il rapporto 2023 ISG Provider Lens™ sul Partner Ecosystem di Google Cloud per l’Europa valuta le capacità di 41 fornitori in cinque settori: implementazione e integrazione dei servizi, analisi dei dati e apprendimento automatico, servizi gestiti, carichi di lavoro SAP e servizi di spazio di lavoro.
Nel contesto del rapporto, Accenture, HCLTech, TCS e Wipro sono identificate come aziende leader in tutti e cinque i settori, mentre Cognizant e Infosys emergono come leader in due settori ciascuna. Capgemini, GFT, Quantiphi, Tech Mahindra e T-Systems sono invece nominate leader in ciascuno dei rispettivi settori.
Inoltre, Ancoris, Tech Mahindra e T-Systems sono riconosciute come “Rising Stars” (aziende con un portafoglio promettente e un alto potenziale futuro secondo la definizione di ISG) in un settore ciascuna.