Nel mese di maggio, IBM ha intensificato i propri sforzi nel campo dell’intelligenza artificiale, annunciando alla conferenza annuale Think la nuova piattaforma di prodotto Watsonx. Questa piattaforma presenta una libreria di modelli fondamentali che possono essere utilizzati per raffinare modelli preaddestrati, favorendo lo sviluppo di applicazioni aziendali avanzate.
Adesso, IBM sta puntando su ciò che potrebbe essere un’innovazione dirompente nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa. Per la prima volta, sta offrendo highlights audio di tennis generati da intelligenza artificiale per tutte le partite durante le due settimane degli US Open Tennis Championships. Inoltre, sta offrendo analisi avanzate potenziate dall’IA per predire la difficoltà prevista dei sorteggi dei giocatori e dei possibili avversari.
Ogni anno, oltre 700.000 appassionati si dirigono a Flushing Meadows, New York, per assistere ai migliori giocatori di tennis competere, mentre più di 10 milioni di fan del tennis in tutto il mondo seguono il torneo attraverso l’app e il sito web degli US Open. Da oltre tre decenni, IBM collabora con la United States Tennis Association per creare esperienze digitali coinvolgenti per gli appassionati di tennis.
Questo impegno ha inizio nel centro operativo dati IBM situato nel seminterrato dell’Arthur Ashe Stadium, dove milioni di punti dati vengono raccolti e analizzati. In genere, vengono catturati ben 56 punti dati per ogni singolo punto giocato in una partita di tennis.
Utilizzando modelli di intelligenza artificiale generativa sviluppati e addestrati attraverso Watsonx e sfruttando un’infrastruttura cloud ibrida basata su Red Hat OpenShift, IBM genera narrazioni audio dettagliate e didascalie per accompagnare i video salienti degli US Open su una scala mai vista prima, per tutte le partite del torneo, in tutti i 17 campi.
Inoltre, IBM ha lanciato l’AI Draw Analysis basata su Watsonx, che combina dati strutturati e non strutturati per valutare il livello di vantaggio o svantaggio di ogni giocatore nel sorteggio dei singoli. Ogni giocatore riceve un’analisi AI Draw all’inizio del torneo, la quale viene aggiornata giornalmente in base all’avanzamento del torneo e all’eliminazione dei giocatori. Queste estrazioni vengono classificate, consentendo ai fan di selezionare le partite individuali e visualizzare la prevista difficoltà del sorteggio e dei potenziali avversari.
Kirsten Corio, direttore commerciale dell’USTA, ha sottolineato che con oltre 700 uomini e 120 donne che partecipano al singolo negli US Open, oltre a eventi di doppio, junior e tennis su sedia a rotelle, l’organizzazione non può coprire i momenti salienti di tutte le partite per tutta la durata del torneo.
Corio ha spiegato: “A seconda del numero di redattori a disposizione, si possono coprire solo pochi match alla volta. Le altre partite avrebbero solo statistiche e punteggi, senza alcun commento, quindi quelle storie rimarrebbero inascoltate.”
Ecco perché USTA e IBM hanno collaborato per ampliare la copertura del torneo, combinando dati e narrazioni con l’intelligenza artificiale generativa. Corio ha aggiunto che l’obiettivo futuro è includere i momenti salienti generati dall’IA in varie lingue. “Ci piacerebbe farlo anche in spagnolo per coinvolgere ulteriormente”, ha dichiarato. “È il prossimo passo naturale.”
Sebbene l’USTA lavori con IBM da molti anni nei loro sforzi tecnologici, Kirsten Corio ha evidenziato che la capacità di gestire i dati e l’ecosistema è fondamentale quando si tratta delle attuali applicazioni avanzate di intelligenza artificiale.
L’USTA utilizza i propri dati ufficiali, ma Corio ha precisato che ci sono molte fonti non ufficiali là fuori. “Non siamo ancora certi delle possibili conseguenze di ciò, quindi dopo gli US Open stiamo formando diverse task force interne per esaminare come possiamo trarne vantaggio e proteggerci da eventuali conflitti.”
Un’altra preoccupazione attuale è legata all’inganno nell’intelligenza artificiale. Tuttavia, durante una presentazione nel data center IBM all’interno dell’Arthur Ashe Stadium, un portavoce di IBM ha assicurato che l’azienda sta effettuando controlli di qualità con l’apporto umano sui commenti generati dall’IA. “Con il tempo, speriamo di ridurre la necessità dell’intervento umano, ma controlliamo ogni highlight per garantire la solidità dei commenti.”