Oggi, Codeium, una startup con sede in California, specializzata nell’uso di modelli proprietari di grandi linguaggi (LLM) per supportare lo sviluppo software, ha annunciato di aver raccolto 65 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie B, portando la valutazione dell’azienda a 500 milioni di dollari. Questo round di finanziamento è stato guidato dalla società di venture capital Kleiner Perkins, con la partecipazione di Greenoaks e General Catalyst.
Codeium ha dichiarato che userà questo finanziamento per espandere il proprio team in tutte le aree e per migliorare il suo kit di strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la codifica generativa. Attualmente, questi strumenti generano oltre il 44% del nuovo codice per oltre 300.000 sviluppatori.
Questo sostegno arriva in un momento in cui molte aziende e startup cercano modelli linguistici specializzati per accelerare i propri progetti di sviluppo software. Giganti come GitHub e Amazon sono già attivi in questo settore, che è previsto raggiungere un valore di 106 milioni di dollari entro il 2030, con una crescita annua composta (CAGR) superiore al 25%.
Storicamente, lo sviluppo del software è stato un processo manuale, con gli sviluppatori impegnati nella scrittura di codice e spesso coinvolti in lunghi cicli di sviluppo. Tuttavia, con l’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa attraverso progetti come ChatGPT e Codex, la codifica ha subito una rapida trasformazione. Gli sviluppatori hanno iniziato a lavorare con assistenti intelligenti per automatizzare e migliorare vari aspetti della programmazione, dalla generazione di frammenti di codice all’ottimizzazione del codice dei progetti e alla traduzione di lingue.
Questa evoluzione ha rappresentato una svolta importante nella programmazione, ma anche con l’uso dell’intelligenza artificiale, i frammenti di codice generati non sono sempre adatti a soddisfare le esigenze specifiche. Spesso sono più simili a esempi standard che devono essere adattati a un caso d’uso specifico.
Inoltre, molte soluzioni di codifica basate sull’IA non sono ben integrate nell’ambiente di lavoro degli sviluppatori. Questi strumenti si concentrano spesso su una singola modalità e trasmettono il codice al modello tramite Internet, il che può comportare rischi per la sicurezza.
I laureati del MIT Varun Mohan e Douglas Chen hanno riconosciuto queste sfide e hanno fondato Codeium, un toolkit LLM focalizzato sulla sicurezza. Questo toolkit offre suggerimenti di codice intelligenti direttamente nel contesto del progetto, aiutando gli sviluppatori a generare codice personalizzato per accelerare il loro flusso di lavoro di sviluppo.
Codeium supporta oltre 70 lingue e funziona con oltre 40 ambienti di sviluppo integrati (IDE), tra cui Visual Studio Code, la suite JetBrains, Eclipse e Jupyter Notebooks.
Questo toolkit di intelligenza artificiale può essere implementato autonomamente o come servizio (SaaS) conforme a SOC2 Tipo 2 ed è integrato con i sistemi di gestione del codice sorgente esistenti per una visione completa del contesto del repository. Offre funzionalità all’interno dell’editor, come il completamento automatico e la chat, e attualmente genera oltre il 44% del nuovo codice per i clienti, secondo quanto dichiarato dall’azienda in un comunicato stampa.