Apple ha discretamente acquisito Datakalab, una startup di intelligenza artificiale con sede a Parigi, nel mese di dicembre, come riportato per la prima volta dalla rivista economica francese Challenges. Questa mossa è un chiaro segnale che Apple sta intensificando i suoi sforzi nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, continuando ad acquisire e a fare nuove assunzioni in vista di un probabile annuncio pubblico entro la fine dell’anno.
Datakalab è nota per le sue soluzioni di visione artificiale integrate, veloci, convenienti e precise. Fondata nel 2016, l’azienda conta tra gli 11 e i 50 dipendenti e ha lavorato su progetti importanti, come la collaborazione con il governo francese durante la pandemia per monitorare l’uso delle mascherine sui trasporti pubblici a Parigi e l’applicazione delle misure di distanziamento sociale a Cannes.
L’interesse di Apple per Datakalab potrebbe derivare dall’allineamento dei valori aziendali, in particolare per quanto riguarda la privacy degli utenti e la protezione dei dati. Nonostante il suo coinvolgimento con il governo, Datakalab ha sempre posto l’accento sulla privacy e la sicurezza dei dati, evitando di raccogliere o archiviare dati personali durante le sue attività di monitoraggio. Inoltre, il lavoro della startup nel settore dell’intrattenimento, misurando l’interazione del pubblico, potrebbe essere stato attraente per Apple.
Mentre ci avviciniamo alla Worldwide Developer Conference di giugno, cresce l’attesa per ulteriori dettagli sulla strategia di integrazione dell’intelligenza artificiale generativa di Apple e sull’impatto potenziale dell’acquisizione di Datakalab sui futuri prodotti dell’azienda. Sembra che Apple stia puntando all’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi prodotti e servizi, con speculazioni su possibili miglioramenti a Siri, Foto, iMovie e altro ancora. L’attenzione di Apple sull’elaborazione dell’intelligenza artificiale direttamente sui dispositivi è anche un riflesso del suo impegno per migliorare l’esperienza degli utenti senza compromettere la privacy.
Apple sembra essere rimasta indietro rispetto ad altri giganti della tecnologia come Google e Microsoft per quanto riguarda i progetti di intelligenza artificiale generativa, ma questa acquisizione, insieme ad altre mosse recenti, suggerisce che l’azienda stia facendo progressi nel campo. Ad esempio, la chiusura del gruppo Annotations di San Diego Data Operations e il consolidamento del lavoro con il gruppo AI di Apple in Texas indicano una chiara direzione verso una maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale nei prodotti Apple.