Nell’industria cinematografica, l’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) sta aprendo nuove frontiere. Un esempio emblematico di questa rivoluzione è la recente fondazione della casa di produzione cinematografica Staircase Studio AI, guidata dal produttore Pouya Shahbazian, noto per il suo lavoro nella serie “Divergent” e nel film premiato al Festival di Cannes “American Honey”.
L’obiettivo dichiarato di Staircase Studio AI è ambizioso: produrre 30 film nei prossimi quattro anni, ciascuno con un budget inferiore a 500.000 dollari. Questa strategia mira a superare le limitazioni dei tradizionali processi produttivi, sfruttando l’IA per creare film di qualità da studio con risorse economiche ridotte. Per raggiungere questo scopo, la società ha sviluppato un flusso di lavoro proprietario basato sull’IA denominato ForwardMotion, progettato per ottimizzare l’efficienza e ridurre i costi senza compromettere la qualità del prodotto finale.
La visione di Shahbazian non è isolata; al suo fianco si trovano partner di rilievo come Kenneth Lerer, co-fondatore dell’Huffington Post, e Lorenzo di Bonaventura, celebre produttore della serie “Transformers”, che ricopre il ruolo di consulente. Questa collaborazione sottolinea l’importanza e il potenziale dell’integrazione dell’IA nella produzione cinematografica.
Il primo progetto in cantiere è il film “The Woman With Red Hair”, diretto da Brett Stuart e basato su una sceneggiatura di Michael Schatz. Il film racconta la storia vera di Johanna ‘Hannie’ Schaft, un’assassina della resistenza olandese durante la Seconda Guerra Mondiale, temuta dai nazisti. Il cast include talenti emergenti come Maja-Nika Bury, Leander Vyvey (noto per “Vikings: Valhalla”), Angus Castle-Doughty (visto in “Shadow and Bone”) e Jeffrey Bruton (apparso in “The Crown”). Recentemente, lo studio ha rilasciato un teaser di cinque minuti, offrendo un primo sguardo al progetto.
Un altro progetto in fase di sviluppo è il thriller d’animazione “Every Living Creature”, diretto da Bernie Su e basato su una sceneggiatura adattata da J.R. Arellano. Il film narra la storia vera di tre individui che, dopo l’eruzione vulcanica del 1997 sull’isola caraibica di Montserrat, rischiarono la vita per salvare gli animali rimasti isolati.
La metodologia adottata da Staircase Studio AI prevede l’utilizzo di sceneggiature e interpretazioni fornite da scrittori e attori umani, mentre l’IA viene impiegata per generare le immagini, combinando così il talento umano con l’efficienza tecnologica. Professionisti del calibro di Teddy Newton, ex animatore della Pixar e designer dei personaggi de “Gli Incredibili”, e Alfred Gimeno, animatore vincitore di un Emmy, sono stati coinvolti nella progettazione dei personaggi e nell’aspetto artistico delle produzioni.
L’iniziativa di Shahbazian e del suo team rappresenta una risposta concreta alle previsioni fatte due anni fa da Joe Russo, co-regista di “Avengers: Endgame”, il quale aveva anticipato che l’IA sarebbe stata in grado di produrre interi film entro due anni. Questa previsione sembra ora avverarsi, segnando l’inizio di una nuova era nella produzione cinematografica, dove l’innovazione tecnologica e la creatività artistica si fondono per ridefinire i confini del cinema.