OpenAI ha annunciato il rilascio di un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato “o1-Pro”, disponibile tramite API. Si tratta di una versione potenziata del modello inferenziale “o1”, progettata per offrire prestazioni superiori grazie a un maggiore utilizzo di risorse computazionali. L’obiettivo è fornire risposte più accurate e stabili, specialmente nei contesti più complessi.

L’annuncio è stato fatto il 20 marzo tramite il canale ufficiale X (ex Twitter) dell’azienda. Al momento, l’accesso al modello è riservato agli sviluppatori classificati tra il livello 1 e il livello 5, a condizione che abbiano già speso almeno 5 dollari nell’API di OpenAI.

Il modello o1-Pro supporta diverse funzionalità avanzate, tra cui la visione artificiale, le chiamate di funzioni e gli output strutturati. È inoltre compatibile con le API “Responses” e “Batch”, già utilizzate nella piattaforma.

Tuttavia, ciò che ha attirato l’attenzione è il prezzo estremamente elevato. Per ogni milione di token in input, il costo è di 150 dollari, mentre per l’output si arriva a 600 dollari. Per fare un confronto, il modello GPT-4.5 costa la metà per l’input (75 dollari) e un quarto per l’output (150 dollari). Rispetto al modello base “o1”, i costi sono dieci volte superiori. Il confronto è ancora più evidente se si guarda al modello concorrente DeepSeek-R1, che per un milione di token in input costa appena 0,14 dollari e per l’output 2,19 dollari: o1-Pro è rispettivamente 1000 volte e 270 volte più caro.

Nonostante ciò, OpenAI è convinta che il nuovo modello giustifichi il prezzo grazie alla qualità delle sue prestazioni. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che o1-Pro è stato creato per affrontare problemi complessi con maggiore precisione e che la sua introduzione risponde a una precisa domanda da parte degli sviluppatori.

Il lancio di o1-Pro offre anche uno sguardo sul futuro dei cosiddetti “agenti di intelligenza artificiale”. Secondo alcune fonti, OpenAI avrebbe già previsto tariffe da 20.000 dollari al mese, ovvero 240.000 dollari l’anno, per agenti con competenze simili a quelle di un dottorato.

Le prime reazioni, però, sono state piuttosto fredde. Nonostante o1-Pro sia disponibile per gli abbonati a “ChatGPT Pro” già da dicembre scorso, diversi utenti hanno segnalato difficoltà del modello nel risolvere enigmi semplici o nel riconoscere scherzi visivi, sollevando dubbi sull’effettiva efficacia del nuovo sistema rispetto al suo costo elevato.

Di Fantasy