Immagine AI

Google ha recentemente annunciato un’importante evoluzione nella sua modalità “AI” per la ricerca, integrando la tecnologia di analisi delle immagini per creare un sistema multimodale che combina sia informazioni visive che testuali. Questo nuovo sviluppo arricchisce l’esperienza di ricerca, consentendo agli utenti di interagire in modo più dinamico con i risultati, grazie a un’analisi più avanzata delle immagini caricate.

Google ha reso ufficiale l’integrazione di Google Lens nella modalità AI della sua ricerca. Grazie a questa novità, gli utenti possono ora caricare un’immagine e porre domande relative agli oggetti o alle scene visibili nella foto. Ad esempio, se un utente carica una foto di una libreria, Google Lens sarà in grado di identificare i titoli dei libri presenti, e l’intelligenza artificiale suggerirà libri simili o consigliati sulla base di quelli riconosciuti nell’immagine.

La modalità AI, lanciata per la prima volta il mese scorso, rappresenta una svolta rispetto ai tradizionali risultati di ricerca basati solo su link. Ora, l’intelligenza artificiale non si limita a fornire un elenco di pagine web, ma rielabora i contenuti per offrire risposte sintetiche e pertinenti, migliorando l’efficienza della ricerca online.

L’aggiunta della funzionalità di analisi delle immagini sfrutta il potente sistema di riconoscimento visivo di Google Lens, che non solo identifica gli oggetti nelle foto, ma è anche in grado di analizzare dettagli come colore, materiale, disposizione e forma, interpretando la relazione tra gli elementi presenti. Inoltre, la tecnologia di “query fan-out” consente di eseguire simultaneamente più ricerche non solo sull’intera immagine, ma anche su singoli oggetti, offrendo risultati decisamente più completi e dettagliati rispetto ai tradizionali metodi di ricerca.

Questa innovazione differenzia il servizio di Google da altri concorrenti come “Chat GPT Search” e Perplexity, poiché la ricerca diventa più interattiva e precisa. L’analisi delle immagini arricchisce anche l’esperienza conversazionale: gli utenti possono porre domande in modo naturale per ottenere risposte più mirate e approfondite.

Attualmente, la nuova funzionalità di ricerca basata sull’intelligenza artificiale è disponibile sull’app Google per Android e iOS. Inizialmente, il servizio era stato offerto solo agli utenti premium di “Google One AI” e agli utenti statunitensi di “Google Labs”. Google ha in programma di estendere questa funzione ad altri paesi e a una maggiore base di utenti in futuro, rendendo sempre più accessibile la potenza della ricerca multimodale.

Di Fantasy