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Nel 2025, l’intelligenza artificiale è passata dall’essere un concetto futuristico a una realtà aziendale tangibile. Tuttavia, mentre l’entusiasmo iniziale ha spinto molte aziende ad adottare soluzioni AI, i direttori finanziari (CFO) ora chiedono risultati concreti e misurabili. Secondo un articolo di VentureBeat, la fase delle demo di marketing è finita; ciò che conta ora sono le metriche reali che dimostrano il ritorno sugli investimenti (ROI) dell’AI.

Nel 2024, molte aziende erano entusiaste delle potenzialità dell’AI, lanciando progetti pilota e prove di concetto. Tuttavia, a metà del 2025, la pressione per ottenere risultati misurabili è aumentata. Un sondaggio di KPMG ha rilevato che per il 90% delle organizzazioni, la pressione degli investitori per dimostrare il ROI sugli investimenti in AI generativa è considerata “importante o molto importante”, un aumento significativo rispetto al 68% nel quarto trimestre del 2024.

Molti CFO hanno iniziato a valutare l’AI in base ai miglioramenti dell’efficienza. Ad esempio, Andrea Ellis, CFO di Fanatics Betting and Gaming, ha implementato un flusso di lavoro personalizzato che automatizza l’identificazione dei fornitori, riducendo il tempo necessario per preparare le registrazioni contabili da 20 ore a 2 ore al mese.

Allo stesso modo, Jason Whiting, CFO di Mercury Financial, ha osservato che l’AI generativa ha migliorato la velocità delle analisi, rendendo i processi esistenti più efficienti senza sostituire il personale.

I CFO stanno ora cercando applicazioni dell’AI che affrontino problemi complessi che le tecnologie precedenti non sono riuscite a risolvere. Cosmin Pitigoi, CFO di Flywire, ha sottolineato che l’AI può migliorare la previsione delle tendenze basate su grandi set di dati, fornendo anche spiegazioni sulle assunzioni che influenzano tali previsioni.

Per giustificare gli investimenti in AI, i CFO stanno sviluppando metodologie di valutazione più sofisticate. Queste includono l’analisi dei ritorni sugli investimenti basati sul rischio, la riduzione dei rischi e l’integrazione dell’AI nei modelli finanziari aziendali. L’obiettivo è dimostrare come l’AI possa contribuire alla crescita aziendale e alla differenziazione competitiva.

In sintesi, i CFO stanno passando da una valutazione superficiale dell’AI a un’analisi più profonda e strategica. Mentre l’entusiasmo iniziale ha spinto molte aziende ad adottare l’AI, ora è il momento di misurare i risultati concreti. Solo attraverso metriche reali e metodologie di valutazione robuste l’AI potrà dimostrare il suo valore duraturo nelle aziende.

Di Fantasy