TikTok sta sviluppando una nuova versione della sua app dedicata esclusivamente agli utenti statunitensi, separata dalla versione internazionale già esistente. Questo progetto, noto internamente con il nome in codice “M2”, è nato non solo per evitare che i dati degli utenti americani vengano trasferiti o trapelino in Cina, ma anche per tutelare il segreto commerciale del potente algoritmo di raccomandazione che caratterizza TikTok.

Secondo quanto riportato da Reuters e confermato da altre fonti come The Information, il lavoro su questa app dedicata agli Stati Uniti è stato accelerato da diversi mesi. Una delle caratteristiche più importanti di questa nuova versione è che l’algoritmo di raccomandazione utilizzerà esclusivamente dati provenienti dagli utenti americani per proporre contenuti, privilegiando quindi video creati negli Stati Uniti. Inoltre, l’app non sarà scaricabile al di fuori del territorio statunitense.

Questa strategia ricorda quella adottata da TikTok in Cina con la sua app locale, Douyin, che è progettata per isolare i contenuti censurati dal Partito Comunista cinese, impedendo che vengano visti da utenti stranieri. Tuttavia, nel caso della versione americana, l’obiettivo principale sembra essere la protezione della tecnologia e dell’algoritmo di TikTok, considerati risorse preziose e strategiche. Il governo cinese, infatti, ha recentemente classificato gli algoritmi come tecnologie sensibili, imponendo rigidi controlli sulle esportazioni tecnologiche.

Non è ancora chiaro quale sarà il destino delle attività di TikTok negli Stati Uniti, soprattutto in vista di trattative in corso con un consorzio di investitori americani, che include sia azionisti attuali di ByteDance che nuovi partner come Blackstone, Andreessen Horowitz e probabilmente Oracle. Questo gruppo sta valutando la creazione di una joint venture statunitense per gestire separatamente l’app TikTok sul territorio americano, garantendo così un controllo locale sia sui dati che sulla tecnologia.

Attualmente, TikTok utilizza server separati per i dati degli utenti americani, gestiti da Oracle, mentre i dati degli utenti internazionali sono conservati su server separati. L’azienda sta inoltre lavorando da tempo per distinguere il codice e gli algoritmi alla base delle versioni globali e statunitensi della sua app.

TikTok e la sua società madre ByteDance non hanno ancora rilasciato commenti ufficiali riguardo al lancio della nuova app americana, ma la mossa rappresenta un tentativo chiaro di bilanciare esigenze di privacy, sicurezza nazionale e tutela della proprietà intellettuale in un contesto geopolitico complesso.

Di Fantasy