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Nell’automazione industriale, la robotica spesso funziona come una sinfonia a più strumenti: un sistema per la visione, un sistema per il controllo del braccio robotico, uno per l’integrazione dei dati e così via. Ma che accadrebbe se quei sistemi smettessero di essere moduli separati e diventassero un’unica piattaforma integrata, capace di vedere e agire in tempo reale, in modo coeso? Questa è la promessa che AiV, azienda con base in Corea, intende realizzare con la sua piattaforma AiVot.

AiV, guidata da Seong Min-soo, specialista nel connubio tra intelligenza artificiale fisica e visiva, ha annunciato il 24 (mese non specificato nel testo) il lancio ufficiale di AiVot: una piattaforma robotica AI pensata per dare al robot una vera “vista” e un “cervello” integrato, riducendo i ritardi, minimizzando gli errori e aumentando l’accuratezza nei processi industriali e logistici.

L’elemento che distingue AiVot dalle soluzioni tradizionali è l’integrazione sinergica di visione robotica (ciò che il robot “vede” tramite telecamere, moduli ottici, sensori di immagine) e controllo robotico avanzato (ciò che il robot “fa” in base a ciò che vede). In passato, molti sistemi avevano una telecamera che acquisiva immagini o video, un software di elaborazione visiva che ne ricavava informazioni, e un controller robotico che riceveva comandi da quel software. Ognuno di questi elementi introduceva latenza: passaggi di dati, conversioni, attese. AiVot rompe questo schema, proponendo un’architettura unificata in cui la visione e il controllo operano come un’unica centralina.

Uno dei punti su cui AiV punta in maniera decisa è la capacità di apprendimento con dati minimi. Tradizionalmente, insegnare a un robot una nuova attività richiede decine, centinaia di iterazioni di addestramento, test, calibrazioni. AiV afferma che con AiVot quel numero può scendere drasticamente: da oltre 200 iterazioni si può arrivare a circa 30. Una riduzione così netta si traduce in tempi e costi d’introduzione di nuove attività inferiore addirittura del 90%, qualcosa che può fare la differenza in ambienti industriali dove cambiare modalità produttiva, varietà di prodotto o layout è spesso una necessità.

Una componente chiave di questo sistema è l’uso di visual servoing: una tecnica in cui le informazioni visive vengono utilizzate in tempo reale per guidare il movimento del robot. AiVott applica modelli AI sviluppati internamente, basati su reinforcement learning (RL), che stabiliscono la connessione tra ciò che la telecamera vede e come il robot deve muoversi. In questo modo, il robot non segue semplicemente traiettorie predefinite: reagisce alle variazioni dell’ambiente, corregge la propria traiettoria se l’oggetto si sposta, e mantiene un livello elevato di precisione anche in condizioni imprevedibili.

AiVot non opera da solo, ma si appoggia alla piattaforma AiVOps (la soluzione MLOps sviluppata da AiV), che gestisce addestramento, distribuzione e adattamento dei modelli in ambienti produttivi variabili. L’UI web collegata consente di monitorare e controllare contemporaneamente più robot — un elemento cruciale in una smart factory, dove è necessario avere visione d’insieme, coordinamento e intervento rapido.

Nei casi d’uso più pratici, AiVot viene impiegato in scenari di logistica e produzione con aziende già affermate: operazioni di palletizing / depalletizing, gestione di sacchi voluminosi, ispezione e fissaggio di componenti metallici, assemblaggio di precisione per l’industria automobilistica. In uno specifico caso d’uso, AiVot collabora con Doosan Robotics per operazioni di pallettizzazione e depallettizzazione, utilizzando stime della posa 6D (posizione e orientamento 3D) per manipolare scatole nuove o inclinare oggetti — una capacità che sottolinea la flessibilità del sistema. Questi casi mostrano che AiVot non è pensato solo per compiti semplici e ripetitivi, ma può adattarsi a configurazioni complesse tipiche dei contesti reali.
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AiV ha già siglato collaborazioni con molte aziende coreane di rilievo nei settori della produzione e della logistica, quali CJ Logistics, Doosan Robotics, Ecopro, Hyundai Glovis, LG Innotek e altri. Questi partner stanno sperimentando insieme AiVot in appli­cazioni concrete, dimostrando la volontà di portare questa tecnologia fuori dai laboratori. Nel corso del suo percorso, AiV ha ottenuto investimenti cumulativi per 37 miliardi di won da fondi come LB Investment, Kiwoom Investment e Samsung Securities, e finora l’azienda ha richiesto e registrato 50 brevetti legati alle sue tecnologie visive, di controllo e robotiche.

Il CEO Seong Min-soo ha sintetizzato la visione centrale: grazie ad AiVot, l’azienda intende estendere rapidamente l’automazione avanzata nei siti produttivi, aprendo le porte a una robotica basata su visione AI che sia più autonoma, flessibile e capace di adattarsi al cambiamento industriale.

Dietro questa visione non manca un’ambizione strategica: AiV vuole non solo fornire un robot, ma costruire un intero ecosistema di automazione visiva. La sua missione è ridefinire l’automazione industriale come un “ecosistema deep learning per la visione industriale,” coprendo non solo il singolo robot, ma la pipeline completa: acquisizione visiva, progettazione di sistemi ottici, machine learning, MLOps, integrazione con processi industriali.

Di Fantasy