Le piccole e medie imprese (PMI) italiane, che costituiscono il cuore pulsante dell’economia nazionale, affrontano da anni una sfida cruciale: l’accesso al credito bancario. Nonostante rappresentino circa il 30% del PIL, queste realtà spesso si trovano a fronteggiare ostacoli significativi nel tentativo di ottenere finanziamenti adeguati. Tuttavia, un’innovazione tecnologica sta emergendo come possibile soluzione a questo problema: l’intelligenza artificiale (AI).
Negli ultimi decenni, le PMI italiane hanno visto una costante diminuzione dei crediti bancari a loro riservati. Questo fenomeno, noto come “credit crunch”, è stato alimentato da due principali fattori:
- Costi operativi elevati: Le procedure tradizionali di valutazione del credito sono complesse e dispendiose in termini di tempo e risorse, soprattutto per prestiti di piccola entità.
- Asimmetria informativa: Le PMI spesso non dispongono di bilanci strutturati o storie creditizie consolidate, rendendo difficile per le banche valutare il loro merito creditizio in modo accurato.
In questo contesto, l’intelligenza artificiale sta emergendo come uno strumento potente per rivoluzionare il settore del credito alle PMI. Roberto Nicastro, presidente e cofondatore di Banca AideXa, sottolinea come l’AI possa superare le limitazioni dei metodi tradizionali, offrendo una valutazione più rapida e accurata del rischio di credito. Invece di basarsi esclusivamente su bilanci aziendali, l’AI analizza una vasta gamma di dati, inclusi i flussi di cassa in tempo reale, per creare profili finanziari dinamici e aggiornati delle imprese.
Banca AideXa rappresenta un esempio concreto di come l’AI possa essere applicata con successo nel settore bancario. Fondata nel 2020 da esperti del settore come Roberto Nicastro, la banca digitale si è specializzata nell’offrire soluzioni di credito alle PMI, utilizzando l’AI per analizzare i dati transazionali e prevedere la solvibilità delle imprese. Questo approccio ha permesso a Banca AideXa di erogare oltre 400 milioni di euro in finanziamenti, raggiungendo circa 7.000 clienti nel primo semestre del 2023.
L’adozione dell’intelligenza artificiale nel processo di valutazione del credito offre numerosi vantaggi:
- Valutazioni più rapide: L’AI consente di analizzare grandi volumi di dati in tempi brevi, accelerando il processo decisionale.
- Maggiore inclusività: Anche le PMI senza bilanci strutturati o storie creditizie consolidate possono accedere al credito, grazie all’analisi di dati alternativi.
- Riduzione dei costi operativi: L’automazione dei processi di valutazione riduce la necessità di intervento umano, abbattendo i costi associati.
- Previsioni più accurate: Gli algoritmi di AI possono identificare pattern nascosti nei dati, migliorando la precisione delle previsioni sul rischio di credito.
L’intelligenza artificiale sta emergendo come una risorsa fondamentale per superare le barriere tradizionali nell’accesso al credito per le PMI italiane. Attraverso l’analisi avanzata dei dati, l’AI offre una valutazione più accurata e inclusiva, aprendo nuove opportunità per le piccole e medie imprese. In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica gioca un ruolo sempre più centrale, l’adozione dell’AI nel settore bancario rappresenta un passo decisivo verso un futuro più equo e dinamico per le PMI italiane.