Il gruppo Catholic Answer ha sviluppato un’app controversa che introduce un prete virtuale, Padre Justin, creato per assistere i fedeli nel loro percorso spirituale.
Originariamente, Padre Justin doveva fornire un supporto quotidiano ai cattolici e offrire informazioni ai non cattolici interessati alla fede.
Secondo Chris Costello, direttore IT di Catholic Answer, l’app avrebbe dovuto aiutare gli utenti a comprendere meglio gli insegnamenti cattolici con risposte accessibili e autorevoli.
Tuttavia, l’applicazione ha sollevato numerose preoccupazioni. Padre Justin, che raccontava di essere cresciuto ad Assisi, invitava gli utenti a confessarsi con lui, nonostante non potesse amministrare sacramenti reali come battesimo, comunione, cresima o matrimonio.
Questo ha scatenato polemiche, poiché molti utenti si sono detti sconcertati dall’idea di confessarsi a una IA, sollevando questioni etiche, teologiche e relative alla privacy.
L’app ha inoltre generato critiche per aver espresso opinioni considerate sessiste e obsolete, specialmente riguardo le donne. Di fronte a tali reazioni, il design di Padre Justin è stato modificato, sostituendo i tradizionali abiti clericali con una semplice giacca e camicia.
Nonostante le critiche, Chris Costello ha difeso l’app, affermando che è stata pensata per omaggiare i sacerdoti reali e il loro ruolo, ma ha ribadito che spetta agli utenti distinguere tra un assistente virtuale e un vero prete. Infine, a causa delle numerose critiche, l’app è stata ritirata dagli app store.