Dopo anni di anticipazioni e discussioni, Apple ha finalmente lanciato il suo primo visore per computer, il Vision Pro. Attualmente disponibile per il preordine negli Stati Uniti tramite l’Apple Store online, il dispositivo sarà in vendita nei negozi fisici a partire dal 2 febbraio.
Le recensioni iniziali del Vision Pro sono state positive. Tuttavia, il suo prezzo di $3.499, o $291,58 al mese per 12 mesi, rappresenta un ostacolo significativo per i clienti non appartenenti a fasce di reddito elevate. Questo, senza considerare i $149 aggiuntivi per gli inserti ottici ZEISS necessari a chi porta occhiali.
Sorprendentemente, Apple non utilizza termini come “realtà virtuale”, “realtà aumentata” o “realtà mista” nel suo marketing per il Vision Pro. Il dispositivo presenta un display Micro-OLED da 23 milioni di pixel e una latenza fotone-fotone di 12 millisecondi, mostrando grafica computerizzata direttamente davanti agli occhi dell’utente.
Anche il termine “Metaverso”, coniato dallo scrittore di fantascienza Neal Stephenson nel suo romanzo cyberpunk “Snow Crash” del 1992, non è menzionato. Questo termine ha ispirato il cambio di nome di Facebook in Meta.
Invece, Apple descrive il suo dispositivo come uno strumento di “calcolo spaziale”, un termine che si adatta alla sua capacità di visualizzare grafica computerizzata e sovrapposizioni nello spazio fisico reale.
Nonostante ciò, l’Apple Vision Pro potrebbe essere il prodotto che avvicina concetti come il Metaverso, la VR/AR/XR a un pubblico più ampio, aumentandone la consapevolezza. “Calcolo spaziale” potrebbe essere un termine più accessibile per introdurre queste tecnologie al grande pubblico?
Il principale concorrente di Apple in questo campo è Meta con le sue cuffie Quest 3, vendute a un prezzo più abbordabile di $499,99. Tuttavia, Meta ha affrontato problemi di immagine pubblica a causa della grafica iniziale rudimentale di “Horizons World” e di avatar privi di gambe. Al contrario, Microsoft con Hololens, Google con Glass e Cardboard sono stati messi da parte a favore di dispositivi mobili e software basati su cloud.
Apple ha già collaborato con partner di contenuto di spicco come Disney e Warner Brothers per offrire film in 3D, inclusi Dune e Avatar: The Way of Water, rendendo il dispositivo più attraente per gli appassionati di cinema. Anche i contenuti di Apple TV+ saranno disponibili.
Meta, d’altro canto, vanta una serie di partner, integrazioni e l’accesso a giochi popolari come Roblox e Beat Saber per Quest 3. Finora, Meta ha venduto oltre 20 milioni di cuffie Quest in tutte le generazioni.
Recentemente, però, Meta ha mostrato un crescente interesse verso l’intelligenza artificiale (AI) e l’intelligenza artificiale generalizzata (AGI), piuttosto che per la sua divisione “Reality Labs”. Un rapporto CNBC indica anche un calo del 40% nelle vendite di cuffie nell’anno 2023, seguendo un calo del 2% l’anno precedente.
La domanda chiave è: riuscirà Apple, nota per influenzare significativamente i mercati quando entra in una nuova categoria di prodotti, a cambiare le sorti con questo nuovo e costoso dispositivo?
E gli sviluppatori di terze parti investiranno risorse nella creazione di nuove esperienze per l’Apple Vision Pro e/o il Meta Quest? Riusciranno a vedere abbastanza potenziale nel pubblico da giustificare tali investimenti?