Pirros, una rivoluzionaria piattaforma tecnologica, ha annunciato oggi la conclusione di una fase iniziale di finanziamento che ha portato all’acquisizione di un investimento di 2 milioni di dollari. Questo round è stato sostenuto da un gruppo di investitori e consulenti profondamente radicati nel settore dell’architettura e dell’ingegneria.

Tra i protagonisti di spicco di questa fase di finanziamento figurano illustri investitori, come Carl Bass, noto angel investor nonché ex CEO di Autodesk; Joseph Walla di HelloSign e Ryan Sutton-Gee di PlanGrid, un’azienda leader nel software edilizio. Al seed round hanno partecipato anche rinomati venture capital, tra cui YCombinator, FundersClub e Twenty Two Ventures.

Pirros si presenta come una soluzione all’avanguardia, pensata per ottimizzare la gestione dei dettagli all’interno degli studi di architettura e ingegneria. La piattaforma offre un sistema automatico di classificazione e catalogazione dei risultati chiave dei professionisti del design. Questo include i numerosi set di disegni creati annualmente dalle aziende per edifici e infrastrutture.

Attualmente, molte aziende si trovano ad affrontare un modello operativo estremamente inefficace. Questo comporta la creazione, l’utilizzo e, in definitiva, l’abbandono dei dettagli di progettazione. Non è che questi dettagli non siano più utili, ma piuttosto che sono archiviati su server locali con scarse possibilità di recupero e riutilizzo. Questa situazione costringe architetti e ingegneri a ricreare ripetutamente i disegni per ogni nuovo progetto, privandoli della qualità ottenuta durante la fase iniziale di creazione.

Pirros interviene proprio su questa criticità, consentendo ad architetti e ingegneri di dedicare più tempo alla fase creativa del processo, anziché alla documentazione. Ciò viene realizzato attraverso l’aggregazione automatica e l’archiviazione delle informazioni. Questo assicura che tutti i risultati aziendali siano conservati e gestiti in una piattaforma centralizzata, accessibile per agevolare un futuro riutilizzo.

Ari Baranian, CEO e cofondatore di Pirros, ha spiegato: “Fino ad oggi, molte aziende avevano tentato di creare cataloghi di dettagli, ma erano limitate a poche centinaia di voci… Non c’erano strumenti per espandere il catalogo oltre i 100, 200 o 500 dettagli”. Tuttavia, grazie a Pirros, la piattaforma media ospita ora oltre 10.000 dettagli consultabili. Questa capacità consente agli architetti e ingegneri nuovi di entrare rapidamente nell’ufficio e conformarsi agli standard dell’azienda.

L’adozione rapida di Pirros da parte di importanti attori del settore ne è una prova concreta. Attualmente, il software è utilizzato da oltre 30 aziende, tra cui nomi di spicco come KPFF Engineers e RAMSA nel mondo dell’architettura.

La forza di Pirros risiede nell’uso dei metadati dei modelli BIM (building information models) impiegati dalle aziende per creare i loro disegni. La piattaforma estrae e indicizza questi dati in un catalogo ricercabile e riutilizzabile di risorse 2D. Inoltre, tramite algoritmi di clustering, vengono raggruppati dettagli simili, consentendo agli utenti di esaminare diverse versioni di una stessa condizione e selezionare quella ottimale.

Un aspetto vincente di Pirros è la sua integrazione impeccabile con gli strumenti e i flussi di lavoro esistenti di qualsiasi azienda. Il processo di introduzione è agevolato: le aziende devono solamente identificare i modelli da includere nel catalogo Pirros e il resto del processo viene gestito dalla piattaforma attraverso una pipeline di integrazione.

I clienti di Pirros hanno elogiato l’innovazione, specialmente giovani architetti e ingegneri che trovano grande valore nella piattaforma. Ari Baranian ha commentato: “Siamo stati sorpresi e allo stesso tempo motivati dall’enorme interesse dimostrato dagli architetti e dagli ingegneri più giovani. È gratificante vedere che stiamo effettivamente influenzando positivamente il settore”.

Pirros intende utilizzare l’investimento iniziale di 2 milioni di dollari per potenziare il proprio team, migliorare ulteriormente il prodotto e ampliare la propria presenza di mercato. Tra le funzionalità future, Ari Baranian è entusiasta di integrare l’intelligenza artificiale per identificare automaticamente le versioni ottimali di ciascun dettaglio e fornire suggerimenti agli utenti.

In un settore che ha spesso trascurato la gestione dei dettagli architettonici, Pirros si pone come pioniere. Affrontando questa sfida specifica, l’azienda aspira a rivoluzionare l’approccio alla progettazione e alla documentazione degli edifici. Come ha affermato Baranian, “Abbiamo sviluppato il nostro prodotto proprio come avremmo voluto utilizzarlo noi stessi”.

Di Fantasy