Durante un discorso recente allo Stanford eCorner, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha espresso un’opinione audace: “Non mi importa se bruciamo 500 milioni, 5 miliardi o addirittura 50 miliardi di dollari all’anno. Sinceramente, non lo farò finché non riusciremo a creare molto più valore per la società e a trovare un modo per bilanciare i conti”. La ragione di questa audacia? Stanno lavorando all’AGI (Intelligenza Generale Artificiale), e secondo Altman, sarà costoso ma ne varrà la pena.
Durante la discussione su ChatGPT, Altman ha aggiunto un tocco di autoironia, definendo GPT-4 “il modello più stupido che chiunque di voi dovrà mai utilizzare”. Ha enfatizzato l’importanza della spedizione rapida e frequente e della creazione iterativa, anche se ciò significa inviare modelli meno avanzati inizialmente.
Altman ha avvertito che se OpenAI costruisse l’AGI in segreto, non sarebbe un buon vicino per il mondo. Tuttavia, ha rassicurato che la tecnologia continuerà a migliorare, con GPT-5 e GPT-6 già previsti per essere molto più intelligenti dei loro predecessori.
L’aspetto finanziario è stato anche al centro delle discussioni. Altman ha ammesso di non aver previsto quanto sarebbero stati costosi i requisiti di elaborazione per OpenAI all’inizio del progetto. Tuttavia, ora vede l’opportunità di un “bel business” oltre alla ricerca sull’IA.
Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni miste. Alcuni sottolineano che il costo per costruire l’AGI è superiore al PIL di alcuni paesi, ma altri ritengono che il potenziale impatto trasformativo dell’AGI giustifichi l’investimento massiccio.
All’inizio di quest’anno, Altman ha cercato investitori disposti a mettere in gioco da 5 a 7 trilioni di dollari per riformare il settore dei chip e dell’IA.