Nel 2025, i Beatles hanno raggiunto un traguardo storico, diventando il primo gruppo musicale a vincere un Grammy Award grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Il brano “Now and Then”, pubblicato nel novembre 2023, ha ottenuto il riconoscimento nella categoria “Miglior Performance Rock”. Questa canzone rappresenta una fusione tra il passato musicale dei Beatles e le moderne tecnologie di IA, offrendo una nuova prospettiva sulla loro eredità musicale.
“Now and Then” è stata realizzata utilizzando avanzate tecniche di separazione audio, che hanno permesso di isolare e restaurare una demo di John Lennon risalente agli anni ’70. Queste tecnologie, simili a quelle impiegate in servizi di videoconferenza per la rimozione del rumore di fondo, hanno consentito di estrarre la voce e il pianoforte di Lennon da registrazioni originali di bassa qualità. Il risultato è una traccia che conserva l’autenticità del materiale originale, pur beneficiando della chiarezza e della qualità sonora moderne.
L’uso dell’IA nella musica non è una novità, ma “Now and Then” segna un punto di svolta significativo. La capacità di restaurare e completare opere incompiute o deteriorate apre nuove possibilità per artisti e produttori. Tuttavia, solleva anche interrogativi etici riguardo all’autenticità e all’autorialità delle opere create o modificate tramite IA.
La vittoria dei Beatles ai Grammy Awards ha suscitato reazioni contrastanti. Molti celebrano l’innovazione e la possibilità di rivivere la musica di artisti leggendari attraverso la tecnologia. Altri esprimono preoccupazioni riguardo all’uso dell’IA nella creazione musicale, temendo che possa minare l’autenticità e l’integrità artistica. Questa discussione evidenzia la necessità di un dialogo continuo tra tecnologia e arte, per definire limiti e opportunità nell’uso dell’IA in ambito musicale.