Il mese scorso, l’app mobile “ChatGPT” ha raggiunto risultati straordinari, stabilendo nuovi record sia per i download che per le vendite. Questo fenomeno è stato innescato dal ritorno in massa degli studenti dopo le vacanze estive e il lancio della versione Android ha dato una spinta ulteriore. Tuttavia, è emerso che il tasso di crescita delle vendite stava cominciando a rallentare e il numero di utenti che optavano per l’abbonamento “ChatGPT Plus” si avvicinava a una sorta di saturazione.

Secondo quanto riferito da Tech Crunch, l’app mobile ChatGPT ha totalizzato ben 15,6 milioni di download nel mese di settembre, prendendo come fonte i dati forniti dalla società di ricerca di mercato AppFigure.

La distribuzione di queste installazioni è divisa in 9 milioni su Android e 6,6 milioni su iOS, con un totale cumulativo di installazioni dell’app ChatGPT che raggiunge la cifra impressionante di 52,2 milioni.

L’aumento delle installazioni ha continuato a favorire la crescita delle vendite di “ChatGPT Plus”, che ha riportato 2,74 milioni di dollari a luglio, 3,81 milioni di dollari ad agosto e un sorprendente picco di 4,58 milioni di dollari a settembre.

Il principale motore di questo successo è stato il ritorno in auge degli studenti, che avevano temporaneamente abbandonato l’app durante le vacanze, ma che ora la stanno utilizzando nuovamente per compiti e altro ancora. Inoltre, il lancio dell’app Android il 25 luglio ha innalzato notevolmente il numero di download.

Tuttavia, è importante notare che il tasso di crescita delle vendite di ChatGPT ha cominciato a mostrare dei segnali di rallentamento. Secondo AppFigure, se a luglio il tasso di crescita delle vendite era del 31%, e ad agosto era del 39%, a settembre si è attestato al 20%.

Inoltre, nonostante il suo successo, ChatGPT non è al vertice tra le app di intelligenza artificiale mobile per entrate. La leadership spetta a un’app chiamata “Ask AI”, che ha iniziato a maggio con 6,48 milioni di dollari e ha raggiunto il record di 6,55 milioni di dollari ad agosto, per poi scendere leggermente a 5,51 milioni di dollari a settembre, pur rimanendo ancora davanti a ChatGPT.

Un dato interessante è che, considerando le spese pubblicitarie di EskAI, l’utile netto di ChatGPT è notevolmente più elevato. A settembre, ChatGPT ha generato un profitto di circa 3,2 milioni di dollari, al netto delle commissioni dell’App Store di Apple e della piattaforma Google.

È anche degno di nota che, sebbene Google Play abbia dominato in termini di download con 9 milioni, l’App Store di Apple ha generato un reddito maggiore, con 6,6 milioni di download che hanno contribuito con 3 milioni di dollari, pari al 61,9% del totale degli acquisti in-app a settembre. Ciò suggerisce che tra gli utenti Apple ci sono molti abbonati a ChatGPT Plus, che pagano 19,99 dollari al mese.

Infine, va menzionato che gli Stati Uniti rappresentano il mercato più grande per ChatGPT, contribuendo al 60% delle sue entrate complessive.

Di Fantasy