Un innovativo chip cerebrale sviluppato dalla startup Blackrock Neurotech sta restituendo la capacità di parlare a pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), una malattia che compromette progressivamente i muscoli e le capacità motorie.
La tecnologia di interfaccia cervello-computer (BCI) converte l’attività cerebrale in testo e, successivamente, in voce. Questo aiuta i pazienti con SLA, che spesso perdono la capacità di parlare a causa della debolezza muscolare. Il chip BCI, impiantato nel cervello di un paziente, ha permesso di ripristinare la comunicazione.
Casey Harrell, un uomo di 45 anni con SLA, ha partecipato a uno studio clinico condotto da UC Davis, Massachusetts General Hospital, Brown University e Blackrock Neurotech. Dopo l’impianto del chip, Harrell è riuscito a comunicare a una velocità di circa 32 parole al minuto, rispetto alle 7 parole al minuto precedenti. Dopo solo due giorni, il vocabolario disponibile è aumentato a 125.000 parole con una precisione del 90,2%. Con il tempo, la precisione è salita al 97,5%, il miglior risultato ottenuto finora con questa tecnologia.
Quando Harrell ha riacquistato la capacità di parlare, i membri della sua famiglia sono stati commossi fino alle lacrime. Le sue prime parole con la voce ripristinata sono state una ripetizione delle sue promesse nuziali. Harrell ha detto: “Questa è la vita reale per me”, esprimendo la sua emozione e gratitudine.
Questo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, rappresenta un significativo passo avanti per la comunicazione dei pazienti con SLA, offrendo una nuova speranza e migliorando notevolmente la qualità della vita.