OpenAI si prepara a lanciare GPT-5, il suo modello linguistico più avanzato, dopo un percorso di sviluppo segnato da sfide tecniche e innovazioni significative. Nonostante le difficoltà incontrate, GPT-5 promette di rappresentare un passo importante nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale, grazie all’introduzione di tecniche come l’apprendimento per rinforzo e l’adozione del “verificatore universale”.
Il cammino verso GPT-5 non è stato privo di ostacoli. Modelli precedenti come “Orion” e “GPT-4.5” non hanno raggiunto i risultati sperati, evidenziando limiti nella scalabilità e nelle prestazioni. In particolare, il modello “o3” ha mostrato eccellenze in ambiti specialistici, come la fusione nucleare, ma ha faticato nelle conversazioni quotidiane, evidenziando una disconnessione tra le capacità tecniche e l’interazione umana naturale. Queste esperienze hanno spinto OpenAI a rivedere le proprie strategie, orientandosi verso un approccio più integrato e versatile.
Una delle principali innovazioni introdotte con GPT-5 è l’uso dell’apprendimento per rinforzo (RL) combinato con un “verificatore universale”. Questo sistema prevede l’uso di un modello secondario che valuta la qualità delle risposte generate, fornendo un feedback che guida il processo di apprendimento. Questa tecnica, già utilizzata con successo in competizioni come le Olimpiadi Internazionali di Matematica, ha dimostrato di migliorare significativamente la coerenza e l’affidabilità delle risposte, anche in compiti complessi.
I primi test di GPT-5 hanno evidenziato miglioramenti tangibili rispetto ai modelli precedenti, soprattutto in ambiti come la programmazione, la risoluzione di problemi scientifici e l’uso del browser web. Particolarmente notevoli sono i progressi nella codifica, dove GPT-5 ha mostrato prestazioni superiori rispetto a concorrenti come Claude 4 di Anthropic.
Tuttavia, è importante notare che, sebbene GPT-5 rappresenti un avanzamento significativo, non raggiunge il livello di miglioramento delle prestazioni osservato nel passaggio da GPT-3 a GPT-4. Questo suggerisce che l’evoluzione dell’intelligenza artificiale stia entrando in una fase di progressi più graduali, dove l’efficienza e l’affidabilità diventano obiettivi centrali.
Con il previsto rilascio di GPT-5 all’inizio di agosto, OpenAI mira a consolidare la propria posizione nel panorama competitivo dell’intelligenza artificiale. L’introduzione del verificatore universale e l’approccio basato sull’apprendimento per rinforzo potrebbero rappresentare modelli da seguire per future evoluzioni, spingendo verso sistemi più autonomi e affidabili. Tuttavia, resta da vedere come queste innovazioni influenzeranno l’interazione quotidiana con gli utenti e l’adozione su larga scala.