Oggi, Dropbox, il provider di archiviazione cloud, ha presentato una serie di prodotti basati sull’intelligenza artificiale che mirano a semplificare il lavoro nel campo della conoscenza. Le nuove offerte dell’azienda, chiamate Dropbox Dash e Dropbox AI, sono progettate per aumentare la produttività e semplificare i flussi di lavoro, offrendo agli utenti un’esperienza personalizzata.

Secondo Dropbox, questi prodotti rappresentano solo l’inizio di una serie di esperienze personalizzate basate sull’intelligenza artificiale che verranno lanciate. L’obiettivo dell’azienda è fornire ai clienti strumenti per scoprire, organizzare e gestire il proprio lavoro sulla piattaforma Dropbox.

“Siamo convinti che mancasse un livello organizzativo nel mondo del cloud e riteniamo che Dropbox sia l’ideale per diventare quel contenitore digitale auto-organizzante”, ha dichiarato Sateesh Srinivasan, Vice Presidente e General Manager di Dropbox. “Da molto tempo investiamo in intelligenza artificiale e apprendimento automatico per migliorare i nostri prodotti, e le nuove offerte forniranno esperienze personalizzate basate su IA/ML per migliorare la vita lavorativa dei nostri clienti e aiutarli a ottenere il massimo dai loro contenuti su Dropbox.”

L’ultima aggiunta è Dash, un nuovo strumento di ricerca universale basato sull’intelligenza artificiale che consente agli utenti di individuare rapidamente informazioni in tutti i loro strumenti, contenuti e app utilizzando una singola barra di ricerca. Dash si integra con importanti piattaforme come Google Workspace, Microsoft Outlook, Salesforce e Notion, offrendo un’esperienza personalizzata che organizza tutti i contenuti in una singola piattaforma. Una delle sue caratteristiche chiave è la ricerca universale, che permette agli utenti di cercare in tutte le app e le schede da un unico punto.

Inoltre, Dropbox AI offre un rapido accesso alle informazioni all’interno delle anteprime dei file. Può generare riassunti concisi da documenti e anteprime video. Inoltre, la funzione “Fai domande” consente agli utenti di estrarre informazioni da documenti e video di grandi dimensioni semplicemente ponendo domande.

Anche se inizialmente Dropbox AI è disponibile solo per documenti e anteprime video, l’azienda ha in programma di espandere le sue capacità per includere cartelle e interi account Dropbox in un prossimo futuro.

Analogamente all’annuncio di Dropbox, anche Box, un’altra società di gestione dei contenuti basata su cloud, ha recentemente introdotto Box AI, una funzionalità che consente agli utenti di effettuare ricerche generiche di parole chiave specifiche all’interno dei documenti e di porre domande sul contenuto.

Questi sviluppi evidenziano gli sforzi collettivi dell’industria per migliorare le capacità di ricerca e consentire interazioni più significative basate sui documenti.

Srinivasan di Dropbox ha affermato che i processi di lavoro organizzativo sono cambiati negli ultimi anni e che l’azienda sta ora fornendo prodotti per affrontare le sfide che i clienti devono affrontare nell’ambiente di lavoro moderno.

Ha sottolineato che Dropbox Dash e Dropbox AI rappresentano l’inizio delle offerte basate sull’intelligenza artificiale per affrontare questa sfida.

“Vogliamo ridurre la sensazione di essere sopraffatti e affaticati dalle decisioni digitali che derivano dalla gestione di un numero crescente di contenuti e strumenti e app cloud”, ha dichiarato Srinivasan. “Stiamo applicando un’intelligenza artificiale più personalizzata ai nostri clienti, in modo che possano trovare rapidamente ciò di cui hanno bisogno, ottenere approfondimenti sui loro contenuti o porre domande sui loro contenuti o sulle informazioni della loro azienda”.

Poiché gli utenti devono gestire grandi quantità di contenuti distribuiti su diverse app, file e URL, vi è la necessità di una maggiore adattabilità nell’organizzazione e nella ricerca dei contenuti cloud.

Dash si collega a strumenti e app popolari per soddisfare questa esigenza, consentendo agli utenti di trovare e accedere facilmente ai propri contenuti, indipendentemente dalla posizione o dal formato. Utilizzando l’apprendimento automatico, lo strumento identifica, organizza e presenta contenuti rilevanti per il lavoro del cliente, come documenti non completati o materiali relativi a riunioni imminenti. Dash impara, si evolve e migliora continuamente all’uso del cliente per la ricerca e l’organizzazione dei contenuti. L’azienda ha in programma di espandere ulteriormente le integrazioni di Dash.

Una nuova funzionalità chiamata “Stacks” offre collezioni intelligenti per il salvataggio, l’organizzazione e il recupero degli URL, fornendo un livello organizzativo comodo per i contenuti cloud. La pagina iniziale funge da dashboard centrale, garantendo agli utenti un facile accesso alla ricerca universale di Dash, agli stack e ai collegamenti ai lavori recenti, oltre alla possibilità di avviare riunioni.

Allo stesso modo, l’intelligenza artificiale di Dropbox consente ai clienti di ottenere riassunti di documenti o video di grandi dimensioni, come contratti e registrazioni di riunioni, attraverso una spiegazione nella vista Anteprime sul Web cliccando sul pulsante “Chiedi”. Inoltre, aiuta i clienti a ottenere le informazioni necessarie dai loro contenuti senza dover cercare manualmente file di grandi dimensioni.

“Stiamo estendendo questa funzionalità alle cartelle Dropbox e, a breve, all’intero account Dropbox di un cliente”, ha affermato Srinivasan. “Vogliamo far progredire l’ecosistema dell’intelligenza artificiale e supportare la prossima generazione di startup che stanno assumendo un ruolo guida nel plasmare l’esperienza di lavoro moderna attraverso il potere dell’IA”.

La sicurezza e la privacy rimangono prioritarie per Dropbox e l’azienda continuerà a dar loro la massima importanza nell’era dell’intelligenza artificiale. Srinivasan ha sottolineato il riconoscimento da parte di Dropbox dell’importanza dello sviluppo responsabile dei prodotti basati sull’IA e ha annunciato l’intenzione di pubblicare i principi dell’IA per guidare gli utenti come parte di questo impegno.

Ha affermato che i clienti cercano un’esperienza personalizzata di intelligenza artificiale e l’azienda sta lavorando per migliorare l’esperienza utente esistente e introdurre maggiore intelligenza nei loro contenuti e flussi di lavoro.

“Da molti anni crediamo nel potenziale dell’IA per trasformare completamente il lavoro basato sulla conoscenza”, ha detto Srinivasan. “Negli ultimi mesi, i progressi recenti nell’intelligenza artificiale e nell’apprendimento automatico hanno aperto un nuovo mondo di possibilità che pensiamo ci aiuteranno a accelerare la nostra roadmap e, alla fine, la nostra missione di creare un modo di lavorare più illuminato”.

Di Fantasy