Un team di ricercatori dell’Università di Catania, in collaborazione con Xenia progetti e Morpheos, ha sviluppato un sistema integrato indossabile che ha recentemente vinto un premio alla fiera internazionale A&T sulle innovazioni tecnologiche a Torino. Il progetto, chiamato Enigma in onore dell’ispirazione di Alan Turing e della macchina che decifrò durante la Seconda Guerra Mondiale, si basa su occhiali smart affiancati a un software basato su algoritmi di intelligenza artificiale, in grado di acquisire un elevato livello di comprensione su ciò che viene inquadrato.
Secondo il professor Giovanni Maria Farinella, del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, l’obiettivo è quello di affiancare i lavoratori durante le loro mansioni, creando un’interazione tra l’uomo e gli oggetti presenti nell’ambiente circostante. Il sistema è in grado di predire il prossimo oggetto con cui l’utente interagirà, fornendo spiegazioni e supporto nel corso dell’interazione.
Il progetto Enigma ha recentemente ottenuto il secondo posto nella categoria Università e Ricerca alla fiera A&T di Torino, in competizione con 124 realtà progettuali, di cui solo 40 hanno superato il primo turno e, di queste, solo 9 sono state selezionate per la finale.
Il sistema indossabile è stato brevettato a novembre 2022 a livello italiano e presto arriverà l’estensione a livello europeo. Il target del progetto sono le industrie meccaniche e manifatturiere, ma anche le industrie elettriche ed elettroniche, con potenziali applicazioni anche nel dominio medico.
Secondo il professor Farinella, il progetto Enigma rappresenta una tecnologia all’avanguardia e un precursore di alcune delle tecnologie che l’Università di Catania sta studiando, guardando a tre o cinque anni nel futuro del mercato. Sebbene al momento non siano disponibili informazioni precise sui costi e i tempi di produzione, Farinella sottolinea come il mercato degli smartglass stia crescendo rapidamente, con molte aziende impegnate sul campo.