In un’era in cui l’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare il modo di lavorare, BiMatrix muove un passo decisivo con il lancio di G-MATRIX 3.0. Questo aggiornamento non è una semplice evoluzione: è un salto verso un modello in cui l’AI non si limita a rispondere, ma agisce con autonomia, replicando il comportamento di un vero assistente capace di comprendere, analizzare e intervenire.
Immagina di chiedere: “Mostrami l’andamento delle vendite regionali del trimestre scorso.” G-MATRIX, con la sua analisi capace di tradurre instantaneamente in query SQL e visualizzazioni, ti restituisce un risultato chiaro e fruibile. Con la versione 3.0, però, le cose cambiano radicalmente: la piattaforma non si accontenta della visualizzazione, ma perfeziona il sistema in un flusso dinamico di dialogo, generando ulteriori analisi, ristrutturando report, fornendo approfondimenti. È un approccio da AI co-pilot, più simile a un dialogo umano-esperto, dove ogni risposta è il punto di partenza per un nuovo livello di indagine.
La vera innovazione è il concetto di AI agent: un’entità capace di ragionare e iterare autonomamente, non solo eseguire comandi. Non ti limiti a ricevere un grafico, ma puoi chiedere: “Se lo stock scende sotto i 1000 pezzi, avvisa il responsabile.” G-MATRIX 3.0 attiva processi automatizzati – notifiche, report, eccezioni – sostituendosi all’utente in compiti ripetitivi e proattivi.
Ma l’assistente non si ferma qui. G-MATRIX 3.0 introduce analisi predittive, statistiche complesse e la capacità di identificare pattern di rischio o emergenti. In pratica, non contempla solo lo storico dei dati, ma li interpreta, verifica tendenze e anticipa scenari. Inoltre, grazie a un’automazione intelligente, il sistema si sostituisce alla classica RPA: basta una frase per tradurla in azione – come inviare un’email o creare un report – senza scrivere righe di codice.
BiMatrix, forte di partnership con realtà come Naver Cloud e KT, ha già testato G-MATRIX 3.0 in oltre 30 progetti PoC – conversazioni reali in contesti aziendali complessi che ne hanno validato prestazioni e funzionalità. L’obiettivo dichiarato è chiaro: portare AI agent potenti e accessibili nel cuore delle aziende, ottimizzando processi decisionali, operativi e strategici.