Google ha recentemente iniziato ad implementare un chatbot AI generativo e altri strumenti nel suo centro di test di codifica online Colab. Gli sviluppatori potranno ora utilizzare il nuovo assistente Codey AI, basato sul modello di linguaggio di grandi dimensioni PaLM 2, introdotto da Google alla conferenza Google I/O la scorsa settimana.

La nuova famiglia di modelli Codey è stata progettata per tradurre descrizioni in linguaggio naturale in codice, che può poi essere utilizzato per creare siti web o altri software. Inoltre, Codey può suggerire come completare una riga di codice parzialmente scritta nel caso in cui il programmatore si trovi in difficoltà. Oltre alla traduzione e al completamento, il nuovo chatbot Codey offre un approccio conversazionale all’intelligenza artificiale applicata al codice. Per assistere gli utenti, è stato sviluppato anche un chatbot AI conversazionale chiamato “Codey”, che risponderà direttamente alle domande riguardanti la codifica delle funzionalità e dei dati desiderati.

Codey, come molti altri progetti di intelligenza artificiale presentati da Google all’evento Google I/O, utilizza il nuovo modello PaLM 2 LLM. PaLM 2 è un’evoluzione della versione precedente, rilasciata alcuni anni fa. Quest’ultima edizione è più potente e flessibile nella sua architettura e nell’addestramento. Google ha descritto PaLM 2 come particolarmente utile nella ricerca scientifica e nella collaborazione nella programmazione.

“Codey è stato addestrato su un ampio set di dati di codice di alta qualità con licenza permissiva provenienti da fonti esterne, al fine di migliorare le prestazioni nelle attività di codifica. Inoltre, le versioni di Codey utilizzate per alimentare Colab sono state appositamente personalizzate per Python e per l’utilizzo specifico all’interno di Colab”, ha spiegato Google nel suo annuncio. “Gli utenti di Colab negli Stati Uniti avranno il primo accesso ai nostri modelli Codey all’interno di Colab, che miglioreranno notevolmente la velocità, la qualità e la comprensione della programmazione. Le prime funzionalità si concentreranno sulla generazione del codice.”

Di Fantasy