Oggi, Google DeepMind ha presentato al mondo il suo più recente e “avanzato” sistema di intelligenza artificiale musicale, denominato Lyria. L’azienda afferma che questo modello è in grado di generare voci, testi e basi musicali di alta qualità, imitando lo stile di artisti famosi.
DeepMind ha annunciato Lyria in concomitanza con il lancio di nuovi esperimenti di creazione musicale su YouTube Shorts. Uno di questi esperimenti, chiamato “Dream Track”, consentirà ai creatori di produrre brani musicali di 30 secondi con le voci di artisti del calibro di Alec Benjamin, Charlie Puth, Charli XCX, Demi Lovato, John Legend, Sia, T-Pain, Troye Sivan e Papoose.
DeepMind ritiene che questi progetti “apriranno un campo di gioco per la creatività” e aiuteranno gli artisti a instaurare una connessione più stretta con i propri fan. Jim Fan, un ricercatore presso NVIDIA AI, ha espresso il suo entusiasmo affermando: “La demo più impressionante è la trasformazione del rumore in una suite di strumenti completa. Credo che Lyria sbloccherà tutte le potenzialità con cui siamo abituati nei modelli di immagine: editing basato su testo, trasferimento di stili, in-painting (riempire tracce), out-painting (continuare una traccia), super-risoluzione, ecc.”
Lyria (e altre simili tecnologie musicali basate sull’intelligenza artificiale) potrebbero rappresentare una svolta nell’industria musicale. Fornendo ai musicisti strumenti avanzati per la creazione e la sperimentazione, Google potrebbe democratizzare la produzione musicale, consentendo sia agli artisti consolidati che a quelli emergenti di esprimersi senza limiti.
La collaborazione con YouTube potrebbe ridefinire il modo in cui la musica viene trasmessa in streaming e consumata, promuovendo una relazione più interattiva tra artisti e fan. Questa svolta nei tradizionali modelli di distribuzione musicale potrebbe aprire nuove opportunità di business e flussi di entrate.
Inoltre, questa mossa consolida la posizione di Google come leader nell’applicazione dell’intelligenza artificiale nei campi creativi, dimostrando come l’IA possa ampliare i processi creativi ben oltre il mondo della tecnologia.
DeepMind sta anche introducendo una responsabile implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale. L’azienda utilizza SynthID per aggiungere un filigrana e identificare i contenuti generati sinteticamente, garantendo la tracciabilità di qualsiasi creazione prodotta da Lyria fino alla sua fonte AI.
“Lavoreremo in stretta collaborazione con artisti, professionisti dell’industria musicale e la vasta comunità creativa per stabilire gli standard per lo sviluppo responsabile e l’implementazione di strumenti di generazione musicale”, ha dichiarato l’azienda.
In un’epoca caratterizzata da dibattiti sull’etica dell’intelligenza artificiale e la necessità di trasparenza nei contenuti generati da AI, la decisione di Google di filigranare la sua musica generata dall’IA rappresenta un passo significativo verso un’implementazione responsabile dell’intelligenza artificiale, stabilendo un importante precedente per l’intera industria.
Fino ad oggi, Google ha rivelato pochi dettagli sulle sue collaborazioni con gli artisti. Al momento, le capacità di Lyria rimangono limitate, non riuscendo ancora a competere con l’originalità creativa degli esseri umani. Tuttavia, i rapidi progressi dimostrati sollevano importanti questioni etiche e legali che dovranno essere affrontate man mano che la generazione di intelligenza artificiale matura, secondo gli esperti.