Google ha registrato 2,02 milioni di siti di phishing dall’inizio del 2020, secondo i dati analizzati da Atlas VPN . La cifra rappresenta un aumento del 19,91% rispetto a tutto il 2019, indicando la misura in cui la pandemia di coronavirus ha incrementato l’opportunità di truffe online.
Siti web di phishing in aumento
Secondo il Rapporto sulla trasparenza di Google , il gigante della tecnologia ha rilevato una media di 46.000 nuovi siti Web di phishing ogni settimana nel 2020.
I dati indicano anche che il problema è stato particolarmente acuto nella prima metà dell’anno, con febbraio, aprile, marzo e maggio che hanno assistito a settimane con oltre 50.000 nuovi rilevamenti di siti di phishing.
Ciò coincide con la crescente importanza del coronavirus come problema globale, con i criminali informatici che usano i timori sul nuovo virus per indurre le vittime a visitare siti Web fraudolenti o fare clic su collegamenti e-mail dannosi.
Ad esempio, la società di sicurezza informatica KnowBe4 ha documentato un aumento del 600% nel primo trimestre del 2020 di siti di phishing e attacchi che facevano riferimento a Covid-19. Allo stesso modo, Google ha riferito ad aprile di bloccare circa 18 milioni di e-mail al giorno relative alla pandemia di coronavirus.
Come osserva Atlas VPN nel suo rapporto, l’aumento del phishing è il risultato di due fattori principali: un aumento dell’utilizzo di Internet poiché le persone sono costrette a rimanere a casa e un aumento della paura e dell’incertezza intorno al coronavirus.
“È abbastanza facile correlare la pandemia con l’aumento degli attacchi di phishing, non solo a causa dell’aumento dell’utilizzo di Internet ma anche a causa del panico. Il panico porta a pensieri irrazionali e le persone dimenticano i passaggi di sicurezza di base online. Gli utenti scaricano quindi file dannosi o provare ad acquistare articoli richiesti da siti Web non sicuri, diventando vittime di una truffa “, si legge nel rapporto.
Una tendenza a lungo termine
Tuttavia, è necessario sottolineare che l’aumento del phishing fa parte di una tendenza a più lungo termine, che Covid-19 ha solo accelerato.
In media, il numero di siti Web di phishing rilevati da Google è aumentato del 12,89% ogni anno dal 2015. Ciò si adatta ampiamente al crescente utilizzo di Internet in generale, che era in aumento anche molto prima del Covid-19 .
La morale di questa storia è che l’aumento dell’uso di Internet e della digitalizzazione si tradurrà in un aumento degli attacchi di phishing. Con l’aumento dell’uso di Internet, le persone si lasciano alle spalle la relativa sicurezza degli spazi privati e pubblici ed entrano sempre più in un tipo quasi-spazio che non è né completamente privato né completamente pubblico, lasciandosi così più esposte ai criminali informatici e ad altri predatori.
Questo ovviamente non scusa i criminali informatici che tentano o si dedicano al phishing, ma i dati sopra riportati alla fine suggeriscono che, nonostante i tanti, molti avvisi pubblicati nel corso degli anni sul phishing, quasi inevitabilmente continua a diffondersi.