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Huawei è al centro di una controversia nel campo dell’intelligenza artificiale, dopo che un gruppo di ricercatori ha accusato l’azienda di aver copiato il modello linguistico Qwen 2.5-14B di Alibaba per sviluppare il proprio modello Pangu Pro MoE. Queste accuse sono state respinte con fermezza dal laboratorio di ricerca Noah’s Ark di Huawei, che ha dichiarato di aver sviluppato il proprio modello in modo indipendente.

Il gruppo di ricerca, noto come HonestAGI, ha pubblicato uno studio su GitHub in cui afferma di aver rilevato una correlazione straordinaria (0,927) tra le distribuzioni dei parametri di attenzione dei due modelli. Secondo gli autori, questa somiglianza suggerisce che Huawei abbia utilizzato il modello di Alibaba come base per il proprio sviluppo, piuttosto che addestrare un modello completamente nuovo. Lo studio solleva anche preoccupazioni riguardo a possibili violazioni del copyright e a dichiarazioni tecniche imprecise da parte di Huawei.

In risposta, il laboratorio Noah’s Ark di Huawei ha negato le accuse, affermando che il modello Pangu Pro MoE è stato sviluppato in modo indipendente, con innovazioni architettoniche e tecniche originali. Huawei sottolinea che il modello è stato addestrato esclusivamente utilizzando i propri chip Ascend e che sono stati rispettati rigorosamente i requisiti di licenza open source per tutto il codice di terze parti utilizzato.

Sebbene entrambi i modelli siano basati sull’architettura Mixture of Experts (MoE), presentano differenze significative. Il modello di Huawei, Pangu Pro MoE, è stato progettato per essere eseguito su larga scala utilizzando l’infrastruttura hardware di Huawei, mentre il modello di Alibaba, Qwen 2.5-14B, è più orientato al mercato dei consumatori e può essere eseguito su dispositivi come PC e smartphone.

Questa disputa evidenzia le sfide nel settore dell’intelligenza artificiale, dove le aziende competono per sviluppare modelli avanzati. Le accuse di plagio e le risposte ad esse sollevano interrogativi sull’originalità e sull’etica nello sviluppo di tecnologie AI. Mentre Huawei respinge le accuse, la comunità tecnologica continua a monitorare la situazione per determinare se ci siano state violazioni delle normative sul copyright o pratiche ingannevoli

Di Fantasy