Hugging Face, la startup con sede a New York che offre un popolare repository focalizzato sugli sviluppatori per codice e framework AI open source (e ha ospitato il “Woodstock of AI” dello scorso anno), ha annunciato oggi il lancio di Hugging Chat, un servizio che permette agli sviluppatori di creare facilmente i propri chatbot AI personalizzati.

Questo nuovo prodotto gratuito consente agli utenti di Hugging Chat, un’alternativa open source a ChatGPT di OpenAI, di creare i propri assistenti virtuali con capacità specifiche, simili al GPT Builder personalizzato di OpenAI. Tuttavia, per utilizzare le funzionalità avanzate, è necessario sottoscrivere un abbonamento a ChatGPT Plus (20$ al mese), Team (25$ per utente al mese pagato annualmente) ed Enterprise (prezzo variabile a seconda delle esigenze).

Phillip Schmid, Technical Lead & LLMs Director di Hugging Face, ha condiviso questa notizia su X (precedentemente noto come Twitter), spiegando che gli utenti possono creare un nuovo assistente personale di chat di Hugging Face “in 2 clic!” Schmid ha anche fatto un confronto aperto tra le nuove funzionalità e i GPT personalizzati di OpenAI.

Una delle principali differenze tra Hugging Chat Assistant e GPT Builder e GPT Store è che questi ultimi dipendono completamente dai modelli LLM proprietari di OpenAI GPT-4 e GPT-4 Vision/Turbo. Gli utenti di Hugging Chat Assistant possono invece scegliere tra numerosi modelli LLM open source per potenziare il loro assistente AI sul backend, tra cui Mixtral di Mistral e Llama 2 di Meta.

Questo approccio è in linea con la filosofia di Hugging Face, che offre una vasta gamma di modelli e framework tra cui gli utenti possono scegliere, come è già il caso con Hugging Chat. Come OpenAI con il suo GPT Store lanciato il mese scorso, anche Hugging Face ha creato un archivio di assistenti Hugging Chat personalizzati di terze parti tra cui gli utenti possono scegliere e utilizzare.

La pagina di aggregazione Hugging Chat Assistants somiglia molto alla pagina del GPT Store, anche nel suo stile visivo, con gli assistenti personalizzati visualizzati come GPT personalizzati in scatole rettangolari con loghi circolari all’interno.

Alcuni membri della comunità open source nell’ambito dell’intelligenza artificiale stanno elogiando Hugging Chat Assistants come “migliori dei GPT”. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni rispetto ai GPT personalizzati, come il fatto che al momento non supportano la ricerca web, il recupero della generazione aumentata (RAG) e non possono generare loghi propri, come fa il modello AI di generazione di immagini DALL-E 3 di OpenAI.

In conclusione, l’arrivo di Hugging Chat Assistants mostra quanto rapidamente la comunità open source stia progredendo e affrontando sfide simili a quelle dei competitor chiusi, come l’attuale “OpenAI”, dimostrando che l’innovazione in questo campo avanza costantemente.

Di Fantasy