Oggi la startup HyperWrite, famosa per la sua estensione di scrittura AI generativa, ha presentato un agente AI sperimentale in grado di navigare sul Web e interagire con i siti web come farebbe un utente umano.

In una dimostrazione privata su Zoom, il CEO di HyperWrite, Matt Shumer, ha mostrato a VentureBeat come l’agente, accessibile tramite l’estensione Chrome dell’azienda, fosse in grado di navigare sul sito web di Domino’s Pizza e di avviare l’ordine, cercando un indirizzo e un codice postale per completare la transazione.

Nonostante la dimostrazione sia terminata prima dell’inserimento del numero di carta di credito, Shumer ha dichiarato che inizialmente la funzionalità sarebbe stata abilitata solo per utenti di prova selezionati. L’agente è progettato per fungere da assistente personale, gestendo automaticamente le attività web di base a comando.

Se segui l’AI su Twitter, potresti già aver notato l’aumento della tendenza degli agenti AI e il tuo feed di notizie potrebbe essere pieno di riferimenti ad AutoGPT e BabyAGI. Questi agenti di intelligenza artificiale, alimentati da GPT-4 di OpenAI e altri modelli, sono in grado di generare prompt automatici e sviluppare prompt basati su un input iniziale, portando alla generazione di nuovi prompt.

Attualmente, le applicazioni basate sull’API GPT sono limitate all’utilizzo di una singola sessione, il che significa che il modello non può richiamare informazioni da interazioni precedenti. Ciò è dovuto alla quantità di dati richiesti dalle singole query, indicata come il numero di “token”, nonché alla tendenza di GPT ad avere allucinazioni, un problema che diventa sempre più evidente con l’aumentare del numero di token.

Shumer ha descritto l’agente assistente personale di HyperWrite come “il primo agente AI di facile utilizzo in grado di utilizzare un browser come un essere umano”. Tuttavia, gli esperti avvertono che il software che dimostra competenze web a livello umano potrebbe essere soggetto a vulnerabilità umane familiari come phishing, hacking o truffe.

Shumer ha affermato che il suo team è molto concentrato sui problemi di sicurezza e che vogliono distribuire l’agente in modo sicuro sia per la società che per il singolo utente. L’agente è ancora in fase sperimentale, ma l’obiettivo finale è quello di avere un assistente personale AI affidabile che possa interagire con i siti web in modo sicuro ed efficiente.

Per provare l’agente AI dell’assistente personale di HyperWrite, è possibile installare l’estensione di Chrome e richiedere l’accesso anticipato.

Di Fantasy