Jasper AI ha recentemente licenziato un numero imprecisato di dipendenti, meno di un anno dopo aver raccolto $125 milioni con una valutazione di $1,5 miliardi. Il CEO Dave Rogenmoser ha indicato che questi tagli del personale sono il preludio a una riorientazione verso il settore del marketing, come dimostra il recente lancio di Jasper Campaigns.

Un’analisi su LinkedIn rivela che diverse posizioni all’interno di Jasper termineranno questo mese, coinvolgendo sia appaltatori che dipendenti a tempo pieno di alto livello, come il responsabile del prodotto Jeremy Crane, che si è unito all’azienda lo scorso settembre. Fino a pochi mesi fa, Jasper contava poco più di 150 dipendenti, oltre a numerosi lavoratori part-time e a contratto. La società di pubbliche relazioni di Jasper ha recentemente dichiarato a Voicebot di non essere più un loro cliente, e l’indirizzo email per le comunicazioni stampa sembra essere disattivato. Sono circolate voci sui social media secondo cui Jasper avrebbe chiuso i suoi prodotti prima di annunciare i nuovi piani, ma Voicebot ha confermato che gli account Jasper Chat e Creator non verranno chiusi.

Jasper Campaigns rappresenta l’ultimo sforzo di Jasper per concentrarsi sul marketing quest’anno. Dopo che OpenAI ha rivoluzionato il panorama con il lancio di ChatGPT, l’azienda ha deciso di dedicarsi allo sviluppo di servizi aziendali basati sul generatore di conversazioni di intelligenza artificiale di Jasper Chat. Grazie ai $125 milioni raccolti lo scorso ottobre, Jasper ha avuto una solida base e ha affermato di avere oltre 120.000 utenti aziendali. La suite di strumenti Jasper for Business ha portato alla creazione di campagne Jasper e al marketing mirato. Tuttavia, questo cambiamento non ha evitato la necessità di ridurre il numero di dipendenti.

“Abbiamo capito che, per sfruttare appieno questa opportunità, dobbiamo ristrutturare il nostro team. Così oggi, con grande tristezza, ho annunciato al team di Jasper che eliminiamo una serie di posizioni al fine di concentrare le nostre risorse e diventare il miglior alleato possibile per i team di marketing nell’intelligenza artificiale”, ha scritto Rogenmoser in un post sul blog. “Questo cambiamento è difficile, ma ha uno scopo ben definito. Mentre i team di marketing di tutto il mondo adottano rapidamente l’intelligenza artificiale, emergono esigenze urgenti e insoddisfatte. Con una maggiore concentrazione e le risorse adeguate, possiamo soddisfare queste esigenze emergenti e diventare il catalizzatore che aiuta i nostri clienti a utilizzare l’intelligenza artificiale per una commercializzazione più intelligente e non solo più rapida”.

Di Fantasy