L’importanza dell’intelligenza artificiale (IA) nel mondo di oggi è incontestabile, ma sembra che l’Italia stia sottovalutando il suo potenziale. In un recente articolo di Massimo Sideri, pubblicato sul Corriere della Sera, viene evidenziato come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia menzioni l’IA solamente in poche occasioni, dimostrando una possibile mancanza di impegno nel promuovere e sviluppare questo settore cruciale.

In questo articolo, Sideri affronta il tema dell’intelligenza artificiale e il ruolo dell’Italia nel suo sviluppo. L’articolo sottolinea come l’IA sia menzionata soltanto sette volte nel PNRR, con una citazione relativa alla regolamentazione dell’UE e sei riferimenti all’IA come strumento di analisi per la Pubblica amministrazione. Questo dimostra che, mentre il mondo intero ne parla, l’Italia sembra rimanere indietro in termini di investimenti nel settore.

Sideri suggerisce che la politica italiana vede l’IA come un servizio che si acquista sul mercato delle tecnologie, invece di sviluppare competenze interne. Nonostante gli investimenti siano bassi, l’Italia ha una lunga tradizione di ricerca nel campo dell’IA. L’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale esiste da oltre trent’anni e persino Italo Calvino ne parlava nelle sue conferenze.

Gli esperti italiani stanno cercando di colmare il divario attraverso il partenariato esteso Fair, finanziato con 114 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con partner come l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Fondazione Bruno Kessler.

L’articolo conclude sottolineando l’importanza di partecipare allo sviluppo dell’IA per non rimanere semplici “follower” e creare opportunità di lavoro e industrie del futuro. Sideri cita Thomas Edison, che affermò che l’introduzione della luce artificiale avrebbe ridotto il tempo speso a dormire, sottolineando così l’importanza dell’innovazione.

Di ihal