Meta ha recentemente preso una decisione sorprendente: abbandonare lo sviluppo del suo modello di intelligenza artificiale più ambizioso, Llama 4 Behemoth. Questo modello, annunciato come il più potente della serie Llama, con 2 trilioni di parametri, avrebbe dovuto rappresentare il culmine degli sforzi di Meta nell’ambito dell’IA. Tuttavia, a causa di prestazioni insoddisfacenti e sfide interne, l’azienda ha scelto di fermarne lo sviluppo.

Nel 2025, Meta ha presentato la quarta generazione della sua serie Llama, introducendo tre modelli: Scout, Maverick e Behemoth. Behemoth, con i suoi 2 trilioni di parametri, era destinato a superare qualsiasi altro modello esistente, inclusi quelli di OpenAI e Anthropic. Tuttavia, nonostante l’ambizione, il modello ha incontrato difficoltà tecniche significative.

Secondo un rapporto del New York Times, il team di Meta ha completato l’addestramento di Behemoth, ma ha deciso di ritardarne il rilascio a causa di prestazioni interne deludenti. Dopo l’annuncio del laboratorio di superintelligenza, i team coinvolti nello sviluppo hanno interrotto i test sul modello. Inoltre, SemiAnalysis ha evidenziato problemi nell’architettura del modello, in particolare nell’uso della tecnica di “chunked attention”, che ha limitato la capacità di Behemoth di seguire e ragionare su catene di pensiero complesse.

In risposta alle sfide incontrate con Behemoth, Meta ha deciso di concentrarsi sullo sviluppo di modelli closed-source. Questa mossa segna un cambiamento significativo nella strategia dell’azienda, che in passato aveva puntato sull’open-source per promuovere l’accessibilità e l’innovazione. Il nuovo laboratorio di superintelligenza, guidato da ex membri di OpenAI, sta lavorando su modelli proprietari che potrebbero rappresentare il futuro dell’IA per Meta.

L’abbandono di Behemoth solleva interrogativi sul futuro dell’IA open-source e sul ruolo di Meta in questo campo. Mentre l’azienda si prepara a investire miliardi di dollari in infrastrutture per l’IA, è fondamentale capire come questa transizione influenzerà la competitività di Meta rispetto a rivali come OpenAI e Google.

Di Fantasy