Noam Brown, ricercatore di OpenAI, ha partecipato come relatore al GPU Technology Conference (GTC) 2025 tenutosi a San Jose, California. Durante la sua presentazione, ha condiviso le motivazioni dietro lo sviluppo del modello di intelligenza artificiale “o1” e ha riflettuto sull’evoluzione della ricerca inferenziale nel campo dell’IA.​

Brown ha osservato che la ricerca sull’inferenza è stata trascurata in passato, ma ha riconosciuto che gli esseri umani dedicano tempo alla riflessione prima di agire in situazioni complesse, suggerendo che un approccio simile potrebbe essere vantaggioso anche per l’IA. ​

La carriera di Brown è segnata da contributi significativi nel campo dell’IA, tra cui lo sviluppo di Libratus e Pluribus, intelligenze artificiali che hanno battuto i migliori giocatori di poker della Carnegie Mellon University. Inoltre, ha creato “Cicero”, il primo agente di IA a raggiungere prestazioni di livello umano nel gioco da tavolo strategico Diplomacy nel 2022. ​

Presso OpenAI, Brown ha collaborato con il capo scienziato Ilya Sutskever nello sviluppo del “test-time compute”, un elemento centrale nel modello di inferenza o1. Questo modello rappresenta un avanzamento significativo, permettendo all’IA di dedicare più tempo alla riflessione prima di fornire risposte, migliorando così la capacità di ragionamento e la risoluzione di compiti complessi. ​

Durante una tavola rotonda al GTC, Brown ha discusso delle sfide legate alla concentrazione delle risorse informatiche nelle grandi aziende tecnologiche, sottolineando la difficoltà per il mondo accademico di tenere il passo. Ha suggerito che le collaborazioni tra il mondo accademico e aziende come OpenAI potrebbero offrire opportunità per superare queste barriere. Ha anche evidenziato l’importanza di migliorare i benchmark nell’IA, affermando che, nonostante richiedano risorse computazionali minime, possono apportare miglioramenti significativi nel campo.

Di Fantasy