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La scorsa settimana è stato riportato su npr.org che il New York Times sta valutando la possibilità di intraprendere un’azione legale contro OpenAI per presunta violazione del copyright. Non è ancora del tutto chiaro quale sia la natura precisa di questa possibile causa legale, in quanto non è la prima volta che OpenAI si trova coinvolta in azioni legali simili. In precedenti casi, le decisioni giudiziarie sono state ancora incerte, poiché giudici e avvocati cercano di navigare nelle complesse questioni di legge sulla proprietà intellettuale, mentre l’IA generativa sta sfidando i paradigmi esistenti sul copyright. Qui sono elencati sei casi in cui OpenAI è stata coinvolta in controversie legali e gli sviluppi avvenuti:

  • Nel novembre dell’anno scorso, Matthew Butterick ha intentato una causa legale collettiva contro GitHub Copilot. Questo sistema di intelligenza artificiale, addestrato su una vasta quantità di codice, fornisce suggerimenti per intere righe o funzioni di codice. L’obiettivo di Butterick è stato far rispettare le licenze e l’attribuzione nel modo in cui le aziende addestrano le loro IA.
  • Gli autori Tremblay e Awad hanno avviato un’azione legale contro OpenAI, sostenendo che ChatGPT ha creato riassunti accurati dei loro libri, suggerendo che l’IA è stata addestrata sui loro contenuti e violando il copyright.
  • Sarah Silverman ha intentato una causa contro OpenAI affermando che ChatGPT ha fornito dettagliati riassunti non autorizzati del suo libro, senza alcuna autorizzazione da parte sua.
  • Un’azione legale collettiva denominata “PM v. OpenAI LP” accusa OpenAI di aver addestrato ChatGPT e DALL-E senza un consenso adeguato, utilizzando dati personali di milioni di individui, violando le leggi sulla privacy.
  • Uno studio legale, Clarkson, ha intentato una causa sostenendo che OpenAI ha raccolto dati online in violazione della privacy per addestrare ChatGPT.
  • Mark Walters ha avviato un’azione legale per diffamazione contro OpenAI, sostenendo che ChatGPT ha generato informazioni false che danneggiavano la sua reputazione.

Tutte queste azioni legali mettono in luce i complessi problemi legali e etici legati all’uso dell’IA generativa e alla sua interazione con i diritti d’autore, la privacy e la diffamazione. Mentre le controversie si sviluppano, i tribunali devono affrontare nuove sfide nella definizione di leggi adeguate per regolare queste situazioni.

Di Fantasy