OpenAI integra DALL-E 3 in ChatGPT per le aziende e presenta il suo nuovo classificatore
Evoluzione di DALL-E: Da DALL-E 3 a ChatGPT
Dopo averlo annunciato nel mese di settembre, OpenAI ha finalmente reso disponibile il suo avanzato modello di generazione di immagini, DALL-E 3, ai sottoscrittori di ChatGPT Plus (al costo di $20 al mese) e ChatGPT for Enterprise, le cui tariffe variano.
Nel recente annuncio sul loro blog, OpenAI ha messo in evidenza le capacità superiori di DALL-E 3 rispetto al modello precedente. Le immagini generate da questa nuova versione non sono solo visivamente più accattivanti, ma si distinguono anche per la nitidezza dei dettagli. Può riprodurre con precisione dettagli complicati come testo, mani e volti. È notevolmente efficiente anche nel gestire richieste specifiche e dettagliate, mantenendo le proporzioni sia orizzontali che verticali.
Un’innovazione per il mondo aziendale
VentureBeat ha evidenziato che DALL-E 3 offre anche agli utenti la capacità di integrare testo e tipografia direttamente nelle immagini. Questa funzionalità è fondamentale per chi opera nel settore del marketing, branding o nella produzione di materiali promozionali. Questa caratteristica pone DALL-E 3 un passo avanti rispetto ad altri concorrenti come Adobe Firefly 2 e Midjourney.
Durante i test, OpenAI ha mostrato come DALL-E 3 in ChatGPT Plus possa essere utilizzato per creare grafiche personalizzate per progetti scolastici e loghi aziendali. Una delle funzioni più apprezzate è la possibilità di dialogare direttamente con l’AI per modificare le immagini senza doverne generare di nuove o senza interventi manuali da parte dell’utente.
Classificatore AI: Una soluzione contro la disinformazione?
Tuttavia, OpenAI non si è fermata qui. Ha pubblicato un documento di ricerca sullo sviluppo di DALL-E 3 e ha annunciato che è in corso di sviluppo un classificatore di immagini. Questo strumento avrà la capacità di determinare con una precisione tra il 95% e il 99% se un’immagine è stata generata da DALL-E 3. Ciò rappresenta un passo fondamentale per contrastare la disinformazione e la propaganda generata attraverso l’intelligenza artificiale.
OpenAI nel suo post ha dichiarato: “Abbiamo sviluppato una versione preliminare di un classificatore di provenienza che ci permette di riconoscere se un’immagine è stata creata da DALL·E 3. Durante i test interni, ha dimostrato una precisione superiore al 99% per le immagini non modificate e oltre il 95% per immagini modificate. Nonostante gli ottimi risultati, il classificatore al momento può solo suggerire che un’immagine potrebbe essere stata generata da DALL·E.”
Questa iniziativa mostra la responsabilità di OpenAI nel contrastare gli effetti potenzialmente negativi dei suoi prodotti sulla società. Tuttavia, è bene ricordare che OpenAI aveva precedentemente rilasciato un classificatore simile per i testi, che successivamente è stato ritirato a causa di problemi di precisione.
Il rilascio del nuovo classificatore di immagini AI è atteso, ma non si ha ancora una data precisa.