Sam Altman, CEO di OpenAI, ha annunciato un incontro riservato con i funzionari del nuovo governo Trump, previsto per il 30 gennaio a Washington D.C. L’obiettivo principale di questo incontro è presentare un avanzato agente di intelligenza artificiale (AI), denominato “Super Agente di Livello Ph.D.”

Questo agente AI è progettato per eseguire autonomamente compiti complessi, prendere decisioni e interagire con gli utenti per raggiungere obiettivi specifici. La sua capacità di analizzare e sintetizzare vasti insiemi di dati gli consente di risolvere problemi con competenza equivalente a quella di un esperto umano con dottorato di ricerca. Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso l’intelligenza artificiale generale (AGI), un obiettivo che OpenAI ha recentemente dichiarato di aver raggiunto con il suo modello “o3”.

L’incontro con l’amministrazione Trump è visto come un’opportunità per discutere le implicazioni di questa tecnologia avanzata e per delineare le future politiche governative in materia di AI. Secondo il rapporto di Axios, i dipendenti di OpenAI hanno descritto i recenti progressi come “entusiasmanti ma anche inquietanti”, suggerendo che questa tecnologia potrebbe superare le aspettative precedenti.

Tuttavia, è importante notare che, nonostante l’entusiasmo, alcuni esperti consigliano cautela. Noam Brown, ricercatore capo di OpenAI, ha sottolineato che, sebbene vi siano motivi per essere ottimisti riguardo ai progressi dell’AI, restano ancora molte sfide di ricerca da affrontare prima di raggiungere una vera superintelligenza.

Di Fantasy