OpenAI ha svelato il suo nuovo modello LLM, anticipando l’arrivo del “GPT-5”, anche se per ora sono scarse le informazioni dettagliate sulle sue caratteristiche specifiche.

Durante la “WSJ Tech Live Conference” a Laguna Beach, California, organi di stampa come il Wall Street Journal e Bloomberg hanno avuto l’opportunità di parlare con Sam Altman, CEO di OpenAI, e Mira Murati, CTO. L’argomento principale è stato GPT-5, con una particolare attenzione alla generazione di immagini AI e ai metodi di rilevamento.

Si è venuti a sapere che lo scorso luglio, OpenAI aveva depositato la domanda per il marchio “GPT-5” presso l’USPTO. Nonostante ciò, non sono stati divulgati dettagli come la data di lancio o le specifiche funzioni.

In merito alla crescente preoccupazione sulle fake news, emergente da eventi come l’incidente di Hamas e le imminenti elezioni presidenziali, è stata sollevata la domanda sulle possibili “allucinazioni” create da GPT-5. In risposta, Murathi ha affermato che mentre si sono fatti significativi passi avanti con GPT-4, c’è ancora molto lavoro da fare.

Una notizia interessante proviene da The Information, secondo cui OpenAI aveva precedentemente lavorato su un modello di Intelligenza Artificiale Generale (AGI) ma lo ha abbandonato per problemi di rendimento. Uno degli obiettivi principali era ridurre al minimo le allucinazioni, sottolineando l’importanza di questo aspetto per GPT-5.

OpenAI ha anche annunciato il suo impegno nello sviluppo di un avanzato strumento per riconoscere le immagini prodotte da “Dall-e”, un AI specializzato nella grafica. Murathi ha dichiarato che questo strumento avrà un’affidabilità del 99%. La data di lancio resta ancora un mistero, ma sappiamo che è attualmente in fase di test.

In un altro sviluppo, il CEO Altman ha affrontato la questione della produzione di un chip AI proprietario. Ha negato che ci siano piani in corso, ma ha sottolineato che non si esclude nulla per il futuro.

Reuters ha poi riportato che OpenAI sta esplorando l’idea di sviluppare il proprio chip AI e potrebbe anche avere in vista alcune acquisizioni.

Recentemente, OpenAI ha fatto parlare di sé con voci riguardo allo sviluppo di AGI, chip AI propri e hardware per ChatGPT, anche se durante l’evento non sono state date risposte definitive.

Infine, una nota sul CTO Murathi: entrata in OpenAI nel maggio 2022, questa brillante ingegnere 35enne è stata una figura chiave nello sviluppo di ChatGPT, guadagnandosi l’appellativo di “Madre di ChatGPT”.

Di Fantasy