Una startup israeliana, Optimove, ha brevettato un sistema che utilizza l’intelligenza artificiale per identificare i giocatori che soffrono di gioco patologico analizzando i loro comportamenti abituali.
Il sistema permette di riconoscere gli schemi di approccio al gioco, il numero di ore trascorse sulla piattaforma, l’attitudine a “inseguire le perdite” e altri aspetti, assegnando a ciascun utente una classificazione in base al suo comportamento.
Se viene riconosciuta una potenziale dipendenza dal gioco, il giocatore riceverà meno materiale promozionale sulla piattaforma, mentre si moltiplicheranno i messaggi che incoraggiano a ridurre le scommesse, fare delle pause e cercare un aiuto professionale.
“L’algoritmo che abbiamo sviluppato raccoglie dati da molte fonti, comprese le transazioni precedenti, i giochi su cui si concentra lo scommettitore, l’analisi delle interazioni con il servizio clienti e altro ancora”, sottolinea Jonathan Inbar, direttore dei servizi strategici di Optimove. “È necessario analizzare la persona, perché la stessa scommessa può essere fatale in un caso, e irrilevante in un altro”.
Questa tecnologia, già adottata da diverse società internazionali, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il gioco patologico, un problema sempre più diffuso nella società moderna. La sua efficacia nel rilevare potenziali dipendenze dal gioco può aiutare gli operatori a proteggere i loro utenti e a promuovere una cultura di gioco responsabile.
In conclusione, l’intelligenza artificiale rappresenta un potente strumento per prevenire e contrastare il gioco patologico, offrendo un sistema di analisi dei comportamenti che permette di individuare i giocatori a rischio e di offrire loro il supporto necessario. La startup israeliana Optimove è all’avanguardia in questo settore, e la sua tecnologia potrebbe contribuire a creare un ambiente di gioco più sano e sicuro per tutti.