Perplexity, l’azienda innovativa nel campo dell’intelligenza artificiale, si prepara a lanciare una versione per Windows del suo browser basato su AI, chiamato Comet, sviluppato interamente internamente. A dare la notizia è stato il CEO Aravind Srinivas, che il 22 giugno ha annunciato tramite X (ex Twitter) che la build per Windows è pronta e che alcuni utenti selezionati hanno già ricevuto gli inviti per testare la nuova versione.
Il CEO ha aggiunto che anche la versione per Android è in fase di rapido sviluppo, procedendo addirittura in anticipo rispetto alle previsioni iniziali. Questo rappresenta un passo importante dopo il rilascio, avvenuto a maggio, di una versione beta dedicata agli utenti Mac con chip Apple Silicon, che ha permesso di testare e perfezionare molte delle funzionalità innovative del browser.
Comet si distingue per offrire una “ricerca agente” avanzata, integrando profondamente l’intelligenza artificiale nelle funzionalità tradizionali di un browser web. Questo significa che gli utenti possono non solo navigare, ma ricevere risposte precise alle loro domande, verificare automaticamente sconti nel carrello degli acquisti online e tenere sotto controllo le email non lette, tutto grazie a funzioni intelligenti integrate.
Tra le novità più interessanti della versione beta c’è anche la funzione “Prova”, che consente agli utenti di caricare una propria foto e creare un look virtuale indossando abiti scelti direttamente nel browser, aprendo nuove possibilità per lo shopping online e l’esperienza utente.
Nonostante non sia stata ancora annunciata una data ufficiale di lancio, il CEO Srinivas ha lasciato intendere che il debutto di Comet è imminente, e attualmente l’accesso al browser avviene tramite una lista d’attesa per gli utenti interessati.
Prima ancora del suo lancio, Comet è stato al centro di una controversia riguardo alla privacy. Il CEO Srinivas aveva infatti affermato in un podcast che il browser avrebbe potuto raccogliere dati esterni all’app per comprendere meglio gli utenti. A seguito di critiche, ha precisato che la sua dichiarazione era stata fraintesa e che Perplexity richiederà sempre il consenso esplicito degli utenti per l’uso dei dati a fini pubblicitari, con la possibilità per gli utenti stessi di revocare questo consenso in qualsiasi momento.
Quando Comet sarà disponibile, dovrà confrontarsi con una concorrenza agguerrita, soprattutto da parte di Google e Opera, che hanno già integrato funzioni di ricerca basate su intelligenza artificiale nei loro browser, come “Neon”. Anche OpenAI sta sviluppando un proprio browser dedicato, aumentando ulteriormente la competizione in questo settore.
In un contesto più ampio, Perplexity e OpenAI sono state protagoniste del processo antitrust che vede coinvolta Google, annunciando ad aprile la disponibilità a presentare un’offerta nel caso in cui il browser Chrome venisse messo in vendita.
Comet si presenta dunque come una nuova frontiera nell’esperienza di navigazione web, con un occhio attento all’innovazione AI e alla tutela della privacy, pronta a sfidare i grandi nomi del settore.