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In un mondo dove chiunque può diventare chiunque, la distinzione tra realtà e finzione sta diventando sempre più sfumata. Le tecnologie di deepfake hanno reso possibile la creazione di contenuti audio e video così realistici da ingannare anche i sistemi di sicurezza più avanzati. In questo scenario, PI Labs, una startup con sede a Pune, India, ha sviluppato una soluzione innovativa: Authentify.​

Le frodi digitali stanno evolvendo rapidamente. I truffatori utilizzano deepfake per impersonare individui in videochiamate, convincendo le vittime a trasferire denaro o fornire informazioni sensibili. Un caso noto ha visto il trasferimento di 25 milioni di dollari dopo una videochiamata falsa da parte di un CEO. Questi attacchi sono difficili da rilevare con i metodi tradizionali, che spesso non sono in grado di distinguere tra contenuti autentici e manipolati.​

Per affrontare questa minaccia, PI Labs ha sviluppato Authentify, un motore di rilevamento che analizza i contenuti multimediali fotogramma per fotogramma per identificare e evidenziare le sezioni manipolate. L’obiettivo non è solo segnalare un contenuto come falso, ma anche spiegare il motivo e il metodo della manipolazione. Utilizzando modelli addestrati su milioni di volti provenienti da diverse geografie e culture, Authentify è in grado di rilevare movimenti di pixel innaturali, incoerenze nel sincronismo di occhi e labbra e altri segnali sottili.​

La tecnologia può essere utilizzata in tempo reale durante le videochiamate o dopo la loro conclusione. È anche personalizzabile, consentendo ai clienti di optare per configurazioni basate su cloud o on-premise, una caratteristica particolarmente importante per agenzie di intelligence e difesa che sono riluttanti a inviare dati al di fuori di ambienti sicuri. Oltre ai video, il sistema analizza anche l’audio, rilevando discorsi sintetici e risalendo agli strumenti utilizzati per generarli, che si tratti di Speechify, Descript o altre piattaforme di clonazione vocale.​

A differenza di molte soluzioni globali che faticano a comprendere il contesto indiano, PI Labs ha dato priorità alla localizzazione. Il team ha addestrato Authentify utilizzando dati che includono abbigliamento religioso e regionale, al fine di prevenire falsi positivi causati da elementi culturali fraintesi. Ad esempio, molti strumenti stranieri potrebbero etichettare un turbante o un tika come manipolazione, ma il modello di PI Labs comprende il contesto culturale e non commette questi errori.​

PI Labs ha collaborato con diverse entità per rafforzare la sicurezza digitale. In collaborazione con Accops, una società di sicurezza informatica, hanno integrato Authentify con il sistema di autenticazione facciale BioAuth per offrire una protezione in tempo reale contro le frodi di identità sintetiche. Questa integrazione è disponibile come miglioramento basato su API per gli utenti esistenti di Accops o come modulo autonomo per le imprese che cercano misure avanzate di verifica dell’identità.​

Inoltre, PI Labs ha sviluppato una soluzione eKYC (Know Your Customer) resistente alle frodi di deepfake in collaborazione con Finacus Solutions, una società specializzata in tecnologia bancaria. Questa soluzione mira a migliorare la sicurezza del processo eKYC affrontando la crescente preoccupazione delle frodi di deepfake nel settore finanziario.​

Con l’evoluzione delle tecnologie di deepfake, PI Labs rimane impegnata a tenere il passo con le nuove minacce. Il team rilascia aggiornamenti ogni quattro-sei settimane, imparando da ogni nuovo metodo di attacco. L’approccio dell’azienda è quello di rimanere un passo indietro, ma abbastanza veloce da fare la differenza. In un mondo dove la fiducia digitale è fondamentale, soluzioni come Authentify sono essenziali per garantire l’autenticità e la sicurezza delle interazioni online.

Di Fantasy