PRIVACY LOST, un cortometraggio che mette in luce i pericoli della realtà mista basata sull’intelligenza artificiale, sarà presentato all’Augmented World Expo (AWE) nella Silicon Valley il 2 giugno.

Il film evidenzia come le tecnologie immersive basate sull’intelligenza artificiale possano minacciare la nostra privacy in modi nuovi e pericolosi, aprendo la strada a forme di manipolazione emotiva e comportamentale mai viste prima.

I produttori del film sottolineano l’importanza di una regolamentazione che tuteli la nostra privacy emotiva e vieti la manipolazione in tempo reale da parte di portavoce conversazionali generati dall’intelligenza artificiale. Per saperne di più, ti consiglio di leggere l’intervista di AiThority a Arijit Sengupta, CEO e fondatore di Aible.

Nel prossimo futuro, la tecnologia della realtà mista renderà il mondo un luogo magico. Le grandi aziende tecnologiche implementeranno occhiali alimentati dall’intelligenza artificiale, che riempiranno le nostre vite di contenuti artistici e creativi ovunque ci troviamo: a casa, in ufficio, nei negozi, nei parchi, nei ristoranti, nelle scuole e persino per le strade della città.

Tuttavia, questo futuro magico comporta grandi rischi. Se non regolamentati adeguatamente, questi dispositivi potrebbero permettere alle piattaforme di tracciare i nostri comportamenti e monitorare le nostre emozioni come mai prima d’ora. Ciò non solo metterebbe a rischio la nostra privacy, ma ci renderebbe anche vulnerabili alla manipolazione dell’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni.

PRIVACY LOST è un cortometraggio che ci mostra il nostro futuro potenziato e i veri pericoli che si celano dietro questa strada. Sviluppato con il supporto di Minderoo Pictures, Responsible Metaverse Alliance e XR Guild, il film mira a educare il pubblico e i responsabili politici sui rischi emergenti.

Il dottor Louis Rosenberg, uno dei pionieri nella ricerca sulla realtà virtuale che tre decenni fa ha sviluppato il primo sistema di realtà mista presso l’Air Force Research Laboratory (AFRL), è l’autore e il produttore del film. Oggi è un sostenitore della regolamentazione. Il cortometraggio è stato girato presso HeadQ Productions, uno studio virtuale a Amsterdam, sotto la guida del regista e produttore Peter Stoel.

Come illustrato nel film, i dispositivi di realtà mista utilizzano sensori potenti per elaborare le espressioni facciali e tracciare le emozioni in tempo reale. Questi dati emotivi non solo minacciano la privacy degli utenti, ma potrebbero anche essere utilizzati per manipolare le persone attraverso l’influenza interattiva basata sull’intelligenza artificiale.

Di Fantasy