Nel panorama in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA), le recenti discussioni riguardanti un possibile rallentamento nello sviluppo dei modelli IA hanno attirato l’attenzione di esperti e appassionati del settore. In risposta a queste preoccupazioni, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha espresso la sua posizione attraverso un messaggio conciso ma significativo.

Il 14 novembre 2024, Altman ha pubblicato su X un tweet che recitava semplicemente: “Non ci sono barriere” (“there is no wall”).

Sebbene privo di ulteriori spiegazioni, il messaggio ha rapidamente guadagnato attenzione, accumulando 1,8 milioni di visualizzazioni, 10.000 “mi piace” e oltre 1.800 commenti in poche ore.

Questo intervento sembra essere una risposta diretta a un articolo pubblicato il 9 novembre da The Information, in cui si affermava che OpenAI, durante lo sviluppo del modello “Orion”, aveva riscontrato miglioramenti limitati nelle prestazioni attraverso il pre-training. Di conseguenza, l’azienda avrebbe deciso di concentrarsi maggiormente sull’apprendimento per rinforzo con feedback umano (RLHF) e sull’ottimizzazione dell’inferenza.

Non è la prima volta che Altman affronta il tema delle limitazioni nello sviluppo dell’IA. Già a febbraio, aveva twittato: “Le leggi di scaling sono dettate da Dio, le costanti sono determinate dagli ingegneri” (“Scaling laws are determined by God, the constants are determined by engineers”). Questo suggerisce una consapevolezza delle sfide intrinseche nel miglioramento dei modelli IA, pur mantenendo ottimismo sulle possibilità di superarle.

Nonostante le discussioni sulle potenziali limitazioni, Altman ha costantemente sostenuto che l’avvento di un’IA superintelligente è più vicino di quanto molti possano immaginare. In una recente intervista con Garry Tan, CEO di Y Combinator, ha ribadito questa convinzione, indicando che OpenAI sta esplorando nuove metodologie per migliorare le prestazioni dei modelli, oltre al tradizionale pre-training.

In particolare, l’azienda sembra focalizzarsi sull’ottimizzazione dell’inferenza, nota internamente come “o1”. In una sessione di chat su Reddit, Altman ha dichiarato che la priorità assoluta di OpenAI è lo sviluppo di o1 e dei modelli successivi, suggerendo che l’azienda sta investendo risorse significative per superare le attuali sfide nel campo dell’IA.

Di Fantasy