L’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) rappresenta un obiettivo ambizioso, capace di trasformare radicalmente l’economia globale. Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha recentemente condiviso la sua visione sull’impatto potenziale dell’AGI, suggerendo che il suo vero successo dovrebbe essere misurato attraverso una crescita significativa del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale.
In un’intervista con Dwarkesh Patel, Nadella ha discusso l’importanza di valutare l’AGI non solo in termini di avanzamenti tecnologici, ma soprattutto attraverso il suo impatto sull’economia reale. Ha sottolineato che, affinché l’AGI possa essere considerata realmente efficace, dovrebbe contribuire a una crescita del PIL globale intorno al 10%. Attualmente, le economie sviluppate registrano tassi di crescita annuali intorno al 2%, e Nadella ritiene che l’AGI possa essere il catalizzatore per un’accelerazione significativa di questi numeri.
Nadella ha inoltre evidenziato che i principali beneficiari dell’AGI non saranno necessariamente le aziende tecnologiche, ma piuttosto l’industria nel suo complesso. L’integrazione dell’AGI nei processi produttivi e operativi potrebbe portare a un aumento della produttività e, di conseguenza, a una crescita economica più rapida. Questo cambiamento potrebbe ricordare l’impatto rivoluzionario della Rivoluzione Industriale, ridefinendo interi settori e modelli di business.
Per supportare questa visione, Microsoft ha annunciato investimenti significativi nell’ambito dell’intelligenza artificiale e del cloud computing. Recentemente, l’azienda ha svelato il chip quantistico Majorana 1, progettato per facilitare lo sviluppo di computer quantistici su larga scala. Inoltre, Microsoft ha introdotto Muse, un modello di intelligenza artificiale generativa pensato per l’ideazione nel campo dei videogiochi, e ha lanciato gli Azure AI Foundry Labs, spazi dedicati a sviluppatori e aziende per esplorare le ultime innovazioni nel campo dell’IA.
Nadella ha anche enfatizzato la necessità di una crescita economica inclusiva, in cui i benefici dell’AGI siano distribuiti equamente tra diverse industrie e regioni. Ha sottolineato che, affinché l’AGI possa realizzare il suo pieno potenziale, è essenziale che le tecnologie emergenti siano accessibili e utili a una vasta gamma di settori, contribuendo così a una prosperità economica condivisa.