I ricercatori universitari ricevono una sovvenzione di 20 milioni di dollari per sviluppare l’intelligenza artificiale rivolta agli anziani
 

Un team di ricercatori di varie università ha ricevuto una sovvenzione quinquennale di 20 milioni di dollari dalla National Science Foundation per sviluppare sistemi intelligenti che aiutino gli anziani a vivere a casa.

La sovvenzione è guidata da Sonia Chernnova della Georgia Tech e il team di ricercatori comprende Kagan Tumer dell’Oregon State University, direttore del Collaborative Robotics and Intelligent Systems Institute. La sovvenzione sarà utilizzata per creare l’Istituto NSF AI per l’assistenza collaborativa e l’interazione reattiva per i gruppi in rete, o AI-Caring. 

Gli obiettivi dell’Istituto
L’istituto è finalizzato allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale (AI) in grado di assistere gli anziani e i loro caregiver. È particolarmente utile per quelli diagnosticati con decadimento cognitivo lieve.

La ricerca mostra che la maggior parte degli anziani preferisce rimanere nelle proprie case, ma i problemi di sicurezza e l’isolamento spesso rendono questa realtà difficile. 

“Un sistema intelligente potrebbe, ad esempio, rilevare quando la stufa viene lasciata accesa e inviare un promemoria per spegnerla”, ha affermato Tumer. “E se la stufa non fosse spenta, il sistema potrebbe inviare un avviso a un familiare o a un caregiver”.

Questo tipo di sistema potrebbe essere utilizzato anche per ricordare all’individuo appuntamenti, farmaci e altro, nonché per assistere nella pianificazione di più caregiver.

Sfide tecniche
Secondo Tumer, questo tipo di IA personalizzata presenta molte sfide tecniche. Tumer è professore di ingegneria meccanica, industriale e manifatturiera presso l’OU College of Engineering. 

A differenza dell’AI tradizionale che si concentra sulle scelte o sulle azioni di una singola entità, l’AI per gli anziani deve essere in grado di interagire con più persone nell’équipe di cura, e questo deve avvenire in un lungo periodo di mesi o anni.

“Per aiutare qualcuno, devi capire le loro relazioni, le loro modalità di interazione preferite e i loro valori”, ha detto Tumer. “L’obiettivo non è sostituire gli assistenti umani, ma assisterli nella creazione di reti di supporto in grado di gestire le attività di routine e consentire ai professionisti medici di concentrarsi sulle cure critiche”.

La nuova iniziativa AI-CARING includerà anche docenti della Carnegie Mellon University, dell’Università del Massachusetts-Lowell e dell’Oregon Health & Science University. Amazon e Google sono sponsor del settore e i ricercatori principali lavoreranno con altri istituti di istruzione superiore, organizzazioni non profit ed enti governativi.

Sethuraman Panchanathan è il direttore della National Science Foundation. 

“Sono lieto di annunciare l’istituzione di nuovi istituti nazionali di ricerca sull’IA NSF mentre cerchiamo di espanderci in tutti i 50 stati”, ha affermato Panchanathan. “Questi istituti sono hub per il mondo accademico, l’industria e il governo per accelerare la scoperta e l’innovazione nell’IA. Conducono a nuove capacità che migliorano le nostre vite, dalla medicina all’intrattenimento, ai trasporti e alla sicurezza informatica, facendo crescere l’economia e mantenendo la competitività globale”.

 

Di ihal