Lenovo ha recentemente annunciato le sue ultime innovazioni nel campo della gestione dei dati, presentando il ThinkSystem DG Enterprise Storage Array e il ThinkSystem DM3010H Enterprise Storage Array. Questi array all-flash sono stati appositamente progettati per semplificare l’implementazione dei carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale e sfruttare appieno il valore dei dati.
Inoltre, l’azienda ha presentato due server ThinkAgile SXM Microsoft Azure Stack, integrati e progettati appositamente per offrire un’opzione di cloud ibrido unificato, semplificando così la gestione dei dati.
Le aziende si trovano sempre più a dover affrontare sfide legate alla gestione dei dati, alla sicurezza e alla sostenibilità per poter scalare le proprie operazioni. Lenovo sostiene che le nuove soluzioni flash offrano un’implementazione accelerata per i carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale.
Secondo l’azienda, queste nuove soluzioni, potenziate con la protezione da ransomware, offrono funzionalità di sicurezza avanzate per gli ambienti che vanno dal perimetro al cloud, facilitando così la consolidazione dei carichi di lavoro e consentendo una rapida analisi dei dati.
Lenovo riconosce l’importanza delle soluzioni di gestione dei dati per affrontare le complessità sempre crescenti del settore e semplificare l’archiviazione, l’analisi e la gestione dei dati. I nuovi storage array mirano a risolvere queste sfide eliminando i silos di dati e accelerando l’elaborazione dei dati in ambienti multicloud ibridi.
Gli array di storage Lenovo ThinkSystem DG Enterprise costituiscono una nuova linea di array all-flash (AFA) basati sulla tecnologia di memoria QLC (Quad-Level Cell). Lenovo afferma che questi array offrono prestazioni fino a sei volte superiori e una riduzione dei costi fino al 50% rispetto agli array HDD.
Sono stati progettati specificamente per gestire carichi di lavoro aziendali legati all’intelligenza artificiale con un elevato volume di lettura e set di dati di grandi dimensioni, consentendo un’elaborazione rapida dei dati e riducendo il tempo necessario per ottenere risultati significativi.
In aggiunta, Lenovo ha introdotto i server ThinkAgile SXM4600 e SXM6600, che sono sistemi integrati progettati per Microsoft Azure Stack Hub. Questi server mirano a semplificare e accelerare il raggiungimento dei risultati desiderati in ambienti ibridi e multicloud di Azure.
Lenovo sostiene che queste soluzioni offrano miglioramenti significativi, con un aumento delle prestazioni dei database transazionali fino al 183% e un rapporto di consolidamento fino a tre a uno per le applicazioni Microsoft.
Le soluzioni ThinkAgile SXM di Lenovo includono funzionalità di gestione del ciclo di vita, facile integrazione con Azure e la capacità di estendere le applicazioni su infrastrutture cloud pubbliche e private.
Lenovo ha sottolineato l’importanza dell’efficienza energetica e del design sostenibile per le aziende. Riducendo il consumo energetico e minimizzando la necessità di spazio rack e raffreddamento nei data center, i clienti possono ridurre la propria impronta di carbonio.
Per questo motivo, Lenovo ha sviluppato soluzioni di storage DG incentrate sull’efficienza, riducendo il consumo energetico e ottimizzando il raffreddamento. L’azienda afferma che queste soluzioni possono offrire fino al 25% di risparmio energetico rispetto agli array ibridi, oltre a favorire la consolidazione del carico di lavoro, riducendo l’ingombro degli spazi rack e dei data center.
Inoltre, Lenovo ha annunciato il lancio di TruScale Infinite Storage, un modello di server e storage basato sul consumo, che permette ai clienti di pagare solo per la capacità utilizzata su base mensile.
Secondo Lenovo, TruScale offre un approccio basato sui servizi per lo storage delle serie DM e DG, consentendo aggiornamenti tecnologici senza interruzioni e la possibilità di gestire completamente l’infrastruttura di storage in modo opzionale.
Lenovo ha affermato che la suite completa di software Unified Complete sarà inclusa nella serie DG e nei prossimi prodotti DM nell’anno successivo. In questo modo, i partner e i clienti non dovranno più preoccuparsi di determinare quali funzionalità sono necessarie per set di dati specifici o gestire licenze separate.