In un’Italia in cui fino al 40% dell’acqua si disperde a causa di perdite invisibili nelle tubature, il Politecnico di Torino ha messo in campo una risposta rivoluzionaria e concreta. Il progetto del Smart Digital Water System, frutto di una collaborazione tra la Fondazione DIG421, Tesisquare, Alpi Acque S.p.A. e il Politecnico, sfrutta l’intelligenza artificiale per trasformare la gestione delle reti idriche: una soluzione nata in laboratorio, già sperimentata con successo in alcuni comuni del Piemonte, pronta a entrare nella realtà quotidiana delle infrastrutture locali.
Il sistema si basa sull’installazione di sensori strategici lungo le tubature, capaci di registrare in tempo reale flusso e pressione dell’acqua. I dati vengono inviati a una piattaforma cloud che, grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, individua anomalie e segnala tempestivamente situazioni critiche. Il risultato? Interventi più rapidi, costi ridotti e una gestione più sostenibile dell’intera infrastruttura idrica.
A coordinare il progetto è il gruppo interdipartimentale EDA (Electronic Design Automation) del Politecnico, sotto la guida del professor Enrico Macii. È stato il docente Gianvito Urgese, del DIST, a orientare lo sviluppo verso un sistema automatizzato capace di supportare i gestori nella individuazione tempestiva delle perdite.
Molto efficace anche il gemello digitale realizzato per il comune di Cavallermaggiore: una replica virtuale della rete idrica che consente di simulare operazioni come l’apertura o la chiusura di valvole, prima di eseguirle nella rete reale, migliorando così pianificazione e sicurezza degli interventi.
L’accuratezza attuale del sistema supera l’80–85%: quasi tutte le perdite vengono effettivamente individuate. Solo in alcuni casi si registrano falsi positivi, ma il team è già al lavoro per affinare gli algoritmi e aumentare la precisione complessiva.
Il progetto non si ferma qui. In fase di sviluppo ci sono ulteriori miglioramenti, inclusi:
- Analisi più approfondite dello storico delle perdite
- Elaborazione intelligente dei dati di pressione
- Aumento della precisione nell’individuazione esatta dei punti critici
- Introduzione di un chatbot che permetterà ai gestori di interagire con il sistema tramite linguaggio naturale, senza necessità di competenze tecniche specifiche.
Dietro al successo di Smart Digital Water System c’è una solida rete di collaborazione: Tesisquare ha contribuito economicamente e tecnologicamente, Alpi Acque ha fornito le reti dove testare il sistema, le amministrazioni locali hanno beneficiato dei risultati concreti, mentre la Fondazione DIG421 ha coordinato l’intero processo.