L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA), in particolare dell’IA generativa, sta rivoluzionando il settore fintech. Secondo il McKinsey Global Institute, l’IA generativa potrebbe aggiungere tra 200 e 340 miliardi di dollari di valore annuo al settore bancario, rappresentando un potenziale incremento del 9-15% dei profitti operativi.

Visa, leader nei servizi di pagamento, ha investito oltre 3,3 miliardi di dollari in infrastrutture IA e dati nell’ultimo decennio, destinando recentemente 100 milioni di dollari a startup specializzate in IA generativa. L’azienda ha sviluppato oltre 500 applicazioni basate su IA generativa per stimolare l’innovazione e aumentare la produttività su larga scala. Queste applicazioni non solo mirano a ridurre i costi, ma anche a ridefinire i flussi di lavoro, migliorando l’efficienza operativa.

Rajat Taneja, presidente della tecnologia di Visa, ha dichiarato: “La mia visione è che Visa abbia dipendenti digitali generati dall’IA supervisionati da lavoratori umani. Ogni dipendente umano può supervisionare, in media, otto-dieci dipendenti IA incaricati di vari compiti”. Questo approccio sottolinea l’importanza della supervisione umana nell’integrazione dell’IA, garantendo che le decisioni critiche siano monitorate da professionisti esperti.

Nonostante l’entusiasmo per l’adozione dell’IA, emergono preoccupazioni riguardo ai rischi associati, come la disinformazione, le questioni di proprietà intellettuale, le lacune di trasparenza, i bias e le preoccupazioni sulla sicurezza. Per affrontare queste sfide, molte aziende fintech stanno implementando l’IA principalmente per uso interno, evitando per ora applicazioni rivolte ai clienti. Derek Waldron, Chief Analytics Officer di JPMorgan Chase, ha affermato: “Non abbiamo casi d’uso rivolti ai clienti. Al momento, tutti questi casi sono interni, e c’è una sequenza naturale. Ci sono stati racconti interessanti di aziende che sono andate in diretta con generatori e chatbot, e poi ci sono stati termini di prezzo specificati che si sono trasformati in cause legali. Il precedente legale stabilito è molto chiaro: un canale cliente è un’estensione dell’azienda, e sono responsabili di ciò che un sistema IA genera. Pertanto, vogliamo essere molto cauti prima di andare in diretta con quelli”.

Nonostante le implementazioni ufficiali, molti dipendenti nel settore fintech stanno adottando strumenti IA autonomamente, anche senza un’implementazione ufficiale da parte delle loro aziende. Amanda Hoover, senior correspondent di Business Insider, ha osservato: “C’è sicuramente una domanda per le aziende di elaborare politiche e trovare modi per utilizzare questi strumenti, perché quando le persone li usano in modo autonomo, ciò può creare alcuni problemi e può creare alcune iniquità”. Questo evidenzia la necessità per le aziende di stabilire linee guida chiare sull’uso dell’IA per garantire coerenza e mitigare potenziali rischi.

Di Fantasy