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Il cielo cittadino, un giorno, potrebbe non essere più un confine tra traffico e speranza: potrebbe diventare invece parte integrante del tuo tragitto quotidiano. È quello che suggerisce la recente partnership annunciata fra Uber e Joby Aviation. Da questa collaborazione nasce l’ambizione di introdurre voli elettrici brevi — air taxi — nel servizio Uber, possibili già dal prossimo anno, grazie anche all’acquisizione da parte di Joby del ramo passeggeri di Blade Air Mobility. L’idea è audace, futurista, ma non è della fantascienza: sta prendendo forma concreta.

Al centro del progetto c’è un ambizioso disegno: offrire, tramite la app di Uber, la possibilità non solo di chiamare un’auto, ma di prenotare un volo elettrico per muoversi velocemente fra aeroporti, centri urbani, zone ad alta densità di traffico. L’obiettivo è chiaro: rendere il viaggio su breve distanza più veloce, più sostenibile, più efficiente.

Blade Air Mobility, la compagnia acquisita da Joby, ha già esperienza in voli a corto raggio, avendo servito oltre 50.000 passeggeri nel 2024 attraverso rotte in aree metropolitane degli Stati Uniti (New York) e dell’Europa meridionale. Questo patrimonio operativo offre una base concreta alla nuova iniziativa: reti già esistenti, procedure consolidate, utenti che hanno già sperimentato questo tipo di trasporto.

L’opportunità è enorme. Immagina che il tuo tragitto, che oggi può richiedere ore a causa del traffico o della distanza fra terminal aeroportuali e centri città, possa essere ridotto drasticamente: centri urbani ↔ aeroporti, ma anche zone difficili da raggiungere via terra, zone con infrastrutture stradali congestionate. Tutto ciò con mezzi elettrici — il che ha implicazioni ambientali molto più basse rispetto ai mezzi convenzionali a combustione.

Inoltre, la comodità e la seamless experience sono fra i punti di forza che Uber e Joby stanno sottolineando: l’integrazione della prenotazione dei voli aerei come opzione nell’app Uber significa che l’utente non deve diventare un esperto di compagnie aeree, terminal, procedure separate: si tratta semplicemente di scegliere un’opzione di trasporto alternativo, con la medesima app, gli stessi account, lo stesso ecosistema.

Pensare a una città dove puoi uscire di casa, aprire l’app Uber, e scegliere di volare elettrico per coprire una parte del tragitto — è un concetto che ridefinisce il trasporto urbano. Rende la mobilità più stratificata, più ibrida: combinazioni tra taxi su strada, sharing, bici, trasporto pubblico, e ora voli elettrici corti. Un panorama di opzioni più ricco, che potrebbe alleggerire il traffico, decongestionare le arterie principali, migliorare i tempi di spostamento, in particolare nei corridoi molto trafficati fra città principali e aeroporti, o fra sobborghi e centri affollati.

Per chi vive in città dove la densità è alta e le distanze medio-lunghe sono parte della routine, questa soluzione potrebbe cambiare radicalmente la qualità della vita: più tempo, meno stress, meno dipendenza dai tradizionali mezzi stradali. Per le economie urbane, anche la logistica, il turismo, il business possono beneficiare — destinazioni che oggi sembrano lontane potrebbero essere raggiungibili con maggiore agilità.

Secondo l’articolo, l’integrazione delle rotte Blade nell’app Uber è prevista “entro il prossimo anno” — una tempistica che non è fantascientifica, ma ragionevole se tutti gli ingranaggi — accordi regolatori, infrastrutture, certificazioni, operatività — funzionano al meglio.

Di Fantasy