La Fondazione Luigi Einaudi Onlus di Torino, in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e Reply, ci presenta “Pensiero Liberale, Dialogo Attuale”. Un’iniziativa che ci promette un salto nel futuro con una chiacchierata accogliente con un Luigi Einaudi digitale! Sì, avete capito bene: un Digital Human che non solo somiglia a Luigi Einaudi, ma può anche cianciare in modo convincente sulle sue idee economiche.
Grazie alle meraviglie dell’IA generativa e alla magia del 3D iperrealistico, ora chiunque può interrogare l’ex Presidente della Repubblica Italiana sul monopolio, la politica monetaria, il mercato e persino sulla sua biografia, come se stesse chiacchierando al bar. Che tu sia uno studente, un esperto o semplicemente curioso, Luigi digitale è lì, pronto a rispondere alle tue domande dal conforto del tuo dispositivo preferito.
Il team di Reply ha messo in moto tutto il suo ingegno per creare questo affascinante personaggio digitale, dal design dell’esperienza alla costruzione del modello conversazionale generativo. Hanno utilizzato MLFRAME Reply per far sì che il nostro Luigi digitale non solo parli, ma dia anche feedback intelligenti sulle risposte date, creando così un’interazione davvero bidirezionale.
“Con la digitalizzazione del proprio archivio storico, la Fondazione Einaudi si è lanciata in un viaggio verso l’accessibilità della conoscenza”, ha dichiarato Domenico Siniscalco, Presidente della Fondazione Einaudi. “Oggi, l’intelligenza artificiale non è più argomento per pochi eletti, ma è sulla bocca di tutti”.
Il progetto, che si inserisce nell’agenda europea, come il Programma Digital Europe e Next Generation EU, rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo del nostro Paese, secondo Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. E Tatiana Rizzante, CEO di Reply, sottolinea l’importanza della gestione della conoscenza con l’IA, che sta trasformando il modo in cui interagiamo con i dati e prendiamo decisioni.
In breve, “Pensiero Liberale, Dialogo Attuale” non è solo un tributo al pensiero di Einaudi, ma anche un passo avanti nell’integrazione tra patrimonio culturale e tecnologia avanzata. Un progetto che ci fa capire che il futuro è già qui, e ci parla attraverso un uomo digitale.