In una recente intervista, Kai-Fu Lee, noto scienziato informatico, imprenditore e autore di “AI Superpower”, ha previsto che la Cina raggiungerà gli Stati Uniti nelle capacità di intelligenza artificiale. Lee, fondatore di 01.ai, ha dichiarato che la sua azienda è la prima in Cina a raggiungere le prestazioni del modello GPT-4.

Secondo Lee, il futuro dell’intelligenza artificiale dipenderà dalle scoperte continue. Gli Stati Uniti potrebbero mantenere il primato se ci saranno innovazioni significative, ma la Cina, con la sua cultura laboriosa e le enormi opportunità di mercato, potrebbe recuperare terreno nell’implementazione pratica delle tecnologie.

Lee ha sottolineato i rapidi progressi fatti dalla Cina, passando da un ritardo di sei o sette anni a un divario di solo sei o nove mesi rispetto agli Stati Uniti nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo miglioramento è stato facilitato dall’uso intensivo di dati, dall’infrastruttura avanzata e dalla potenza di calcolo distribuita.

Un recente sviluppo ha visto il modello cinese ChatGLM superare GPT-4 su diversi benchmark, evidenziando ulteriormente i progressi del paese nel settore.

Queste osservazioni hanno ricevuto sostegno anche da Chamath Palihapitiya, investitore e imprenditore, che ha commentato sui progressi della Cina in vari ambiti, affermando che il paese sta superando gli Stati Uniti nella scoperta del futuro.

Nonostante i progressi della Cina, opinioni come quella dell’ex CEO di Google Eric Schmidt suggeriscono che gli Stati Uniti mantengano ancora un vantaggio significativo nell’intelligenza artificiale, con uno scarto di due o tre anni che, nel contesto tecnologico, è considerato un’enormità.

Di Fantasy